"Quando inizierà la ricostruzione il problema sarà evitare la corruzione negli appalti e per me sarà importante una cabina unica di regia, perché un sistema polverizzato con tante stazioni appaltanti rende più difficili i controlli. Gli organismi decisionali dovranno essere in numero ridotto, tendenzialmente uno solo". Lo afferma il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, in un'intervista al Giornale, parlando del terremoto del 24 agosto scorso che ha colpito Lazio, Marche e Umbria. Sulle possibili infiltrazioni mafiosi negli appalti per la ricostruzione Cantone precisa che "il tema non è di nostra diretta competenza, ma sarà importante replicare il modello Expo con uno stretto rapporto con le prefetture interessate. A Milano era una, qui sono 3 e questo è un po' problematico". Per il presidente dell'Anac la ricostruzione sarà il "banco di prova" per il nuovo codice degli appalti, "anche se è in rodaggio e mancano alcuni provvedimenti esecutivi. Credo che darà una buona prova ed escluderei delle deroghe, cioè delle norme speciali per una ricostruzione più veloce, perché non sono mai un buon segnale".
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