La "Local Tax" allo studio del Governo, che dovrebbe accorpare tutti i tributi locali, "rischia di tradursi nell'ennesima stangata a danno dei contribuenti italiani". E' l'allarme lanciato dal Codacons, secondo cui vi e' il pericolo che i comuni reagiscano al taglio delle risorse garantite dalla Tasi, e alla mancanza di coperture da parte dello Stato, ricorrendo ad un inasprimento della pressione fiscale locale, come e' successo negli ultimi 20 anni. Tra il 1994 e il 2014 - denuncia l'associazione - i tributi locali richiesti ai cittadini sono aumentati del 277%, portando ogni singola famiglia a spendere in 20 anni mediamente 3.205 euro in piu' a livello di tasse. Nel 1994, "i contribuenti italiani hanno versato 27,776 miliardi di euro a titolo di tasse locali. Nel corso degli anni la pressione fiscale si e' inasprita a livelli insopportabili, al punto che nel 2014 le famiglie hanno versato per i tributi locali complessivamente 104,7 miliardi di euro (per una media di 4.362 euro a famiglia). In soli 20 anni, quindi, i cittadini hanno pagato quasi 77 miliardi di euro in piu' solo per tasse e imposte locali, ricevendo in cambio meno servizi o servizi peggiori".
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