"E' un altro duro colpo alla gia' traballante economia abruzzese che rischia di perdere ulteriore competitivita' rispetto alle regioni limitrofe". Cosi' il presidente della Confcommercio di Pescara, Franco Danelli, sull'aumento dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25. "Si tratta - prosegue Danelli - di un rincaro che non si giustifica in alcun modo in considerazione degli scarsi servizi assicurati sulle tratte in questione e del fatto che in tutta Italia solo poche tratte sono state soggette ad aumenti. Occorre ritirare il provvedimento e rielaborare le tariffe in base alla reale offerta di servizi, tra le piu' scarse d'Italia, che chiunque puo' riscontrare sulle tratte A24 e A25. Basti pensare al fatto che, oltre alla carente manutenzione, occorre percorrere oltre cento chilometri partendo da Pescara per incontrare una stazione di servizio dove fare rifornimento e usufruire dei servizi igienici. Alla luce di questa situazione, ci saremmo aspettati non solo il blocco delle tariffe ma addirittura una riduzione delle stesse anche in considerazione dei costanti disservizi che si incontrano proprio sulle due tratte. E non ci vengano a dire - conclude il presidente della Confcommercio - che gli aumenti sono ancora destinati a finanziare i lavori delle complanari romane, in quanto tali opere devono essere a carico del Comune di Roma, della Provincia di Roma e della Regione Lazio, e non certo degli utenti abruzzesi".
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