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Pubblicato il 17/11/2016 22:10

Confindustria, primi sei mesi 2016 in parziale miglioramento in Abruzzo

Un "parziale miglioramento degli indicatori macro a cui si accompagna una diffusa propensione alla stabilita' per gli indicatori produttivi e commerciali" con previsioni, per il secondo semestre 2016, che "appaiono meno brillanti rispetto al consuntivo dei sei mesi precedenti, e una preponderanza alla mera stabilita'". L'indagine semestrale sull'industria abruzzese, curata da Confindustria e i cui dati sono emersi in occasione dell'ottava Convention delle Imprese di Confindustria Abruzzo. All' iniziativa, nel padiglione espositivo del Porto turistico 'Marina di Pescara', hanno preso parte, tra gli altri, il presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, il direttore del centro studi degli industriali, Luca Paolazzi, il segretario della Cgil, Susanna Camusso, il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli, il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, e il presidente di Confindustria Chieti-Pescara, Gennaro Zecca. Secondo lo studio, in una leggera ripresa gli investimenti in alcuni comparti ma le previsioni, dice il report sono meno positive per la seconda parte dell'anno. "Persiste quindi una diffusa difficolta' delle imprese abruzzesi a supportare la propria crescita futura con adeguati progetti - si legge - i decisori politici possono e devono porre in essere scelte rapide ed efficaci che permettano di superare definitivamente i forti segnali di debolezza strutturale che ancora caratterizzano il sistema economico locale". "Industria 4.0 - ha detto Ballone nel suo discorso - impone che si ricomponga una visione di quella che dovra' essere l' Europa, l'Italia, e l'Abruzzo, da qui agli anni a venire". In merito all'Unione Europea, Ballone ha sottolineato che il nostro Paese "e' allo stremo e non possiamo continuare a restare ostaggio di politiche di rigore finanziario imposte da altri". Per l'Italia, il presidente degli industriali d'Abruzzo, ha sottolineato la necessita', da parte di Istituzioni, politica e amministrazioni, di recuperare credibilita' e capacita' di incidere nella soluzione dei problemi contro inefficienza e costi non piu' giustificabili. Poi le questioni "primarie e strategiche": semplificazione amministrativa e snellimento del sistema burocratico; effettiva liberalizzazione dei servizi pubblici locali; adeguata infrastrutturazione, materia e immateriale. Su quest'ultimo punto Ballone ha parlato dell'Abruzzo: "Il problema delle infrastrutture - ha detto - in realta' trova in Abruzzo molteplici esempi di situazioni negative e paradossali a cui comunque devono ancora essere date risposte concrete", come adeguate infrastrutture a quello che dovra' essere il porto industriale abruzzese o l'Aeroporto d'Abruzzo che "nonostante le enormi potenzialita' non e' messo in grado di poter assolvere al meglio la sua funzione a servizio del turismo, dell'industria e del commercio". E per le aree industriali "l'inadeguatezza della rete informatica". Vera questione strategica, secondo Ballone, e' il sistema scolastico "assolutamente non adeguato agli attuali scenari". 

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