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Pubblicato il 16/02/2016 22:10

Consiglio regionale sul caso Ryanair, approvati due documenti distinti

Il Consiglio regionale, convocato in seduta straordinaria, si è concluso con l’approvazione di due distinti documenti sulla situazione dell’Aeroporto d’Abruzzo. Il documento del centro-destra chiede al Presidente della Regione di intraprendere un’immediata azione nei confronti del Ministero dei Trasporti per chiedere la revoca della tassazione sui transiti aeroportuali, di avviare un urgente tavolo di confronto permanente con Ryanair finalizzato a scongiurare il manifestato proposito di abbandonare l’aeroporto abruzzese, di instaurare rapporti e relazioni a tutti i livelli al fine di verificare la possibilità di ridiscutere il limite degli Aiuti di Stato, di garantire il puntuale trasferimento delle somme stanziate con le leggi regionali in favore della Saga, come da Piano Industriale, fino al punto di equilibrio ed autonomia finanziaria della società. La maggioranza di governo, con il suo testo presentato in Aula, impegna il Presidente della Giunta affinchéla Conferenza Stato-Regionifaccia proprio il recente indirizzo del Parlamento Europeo nella richiesta rivolta alla Commissione UE a promuovere una rivisitazione dell’attività aeroportuale civile con l’obiettivo di consentire agli scali regionali di contribuire alla realizzazione della coesione sociale europea. Inoltre, il documento chiede che venga approvata una legge regionale finalizzata a consentire il finanziamento del deficit della Saga nel periodo 2016-2020 per euro 14 milioni e che si prosegua con il tavolo di concertazione con gli operatori della filiera del turismo attraverso le DMC (Destination Management Company) – organismi previsti dalla legislazione regionale per la promozione del turismo - al fine di raggiungere un accordo di marketing territoriale e, infine, che vengano individuate misure di incentivazione alla partecipazione privata al progetto di marketing territoriale e di sviluppo turistico attraverso forme di compensazione fiscale per gli investimenti. Entrambi i documenti sono stati approvati a maggioranza. 

"Grazie ai senatori del mio partito abbiamo chiesto al Ministro Del Rio, con una interrogazione parlamentare, l'annullamento dell'aumento delle tasse aeroportuali che vanno ad incidere sui costi delle compagnie aeree del 40%. La nostra azione mira a che vengano inseriti dei parametri che considerino ad esempio i volumi di traffico di ciascun aeroporto, il PIL dei territori interessati e i livelli di rapidità di collegamento delle varie località". E' quanto afferma il Consigliere Regionale Lucrezio Paolini a margine dei lavori del Consiglio Regionale straordinario sul pericolo dell'abbandono dello scalo abruzzese da parte della Ryanair. E aggiunge: "L'azione messa in campo fino ad ora dalla nostra Regione ha portato al risanamento dei conti della SAGA, che chiude il bilancio 2015 con un utile superiore a 100000 euro grazie anche all'intervento del Consiglio Regionale a favore del piano industriale della società di gestione dell'aeroporto d'Abruzzo . La nostra azione continua a risanare le drammatiche situazioni che abbiamo ereditato nei vari settori della nostra Regione – precisa Paolini - non ci interessa guardarci indietro, siamo concentrati a fare squadra con chi vuole risolvere i problemi e questo della Ryanair è sicuramente un punto troppo importante per il futuro dei nostri territori. Insieme alle aziende abruzzesi dobbiamo fare tutti gli sforzi possibili per far crescere il nostro aeroporto e sappiamo che questo per ora è possibile solo creando le condizioni per far restare Ryanair in Abruzzo". "Noi dell'Italia dei Valori parteciperemo a tutti i livelli con i nostri parlamentari anche nei confronti dell'Europa al fine di garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini – conclude Paolini - bisogna garantire l'equità per tutti i territori considerando in particolare le zone che faticano a riprendere la strada dello sviluppo per questo bisogna incentivare, con ogni mezzo possibile e lecito, tutte le azioni che possono consentire al nostro straordinario territorio di potersi mettere in evidenza". 

 "Noi non votiamo risoluzioni farsa". Cosi' Sara Marcozzi in riferimento all'odierno Consiglio regionale straordinario con all'ordne del giorno la discussione degli impegni della Regione Abruzzo per impedire l'annunciata soppressione della base Ryanair dall'aeroporto di Pescara. "L'ipocrisia del centro destra e del centro sinistra nel proporre finte soluzioni a problemi che loro stessi hanno contribuito a creare . Commenta la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle - e' imbarazzante"

 "Il Governo regionale ha oggi l'obbligo di salvare l'aeroporto d'Abruzzo, impedendo la fuga di Ryanair, e ha il dovere di aprire una vertenza nei confronti dell'Europa e di costringere il Governo Renzi a rimangiarsi l'aumento delle tasse d'imbarco. Quattro i punti sui quali oggi abbiamo impegnato in Consiglio regionale il presidente D'Alfonso: intraprendere un'azione immediata nei confronti del ministero dei Trasporti per chiedere la revoca dell'aumento della tassazione sui transiti aeroportuali; avviare un Tavolo di confronto permanente con Ryanair per scongiurare il proposito di abbandonare lo scalo di Pescara, quindi per mantenere non solo le rotte, ma la base operativa a Pescara e dei relativi livelli occupazionali; instaurare rapporti a tutti i livelli istituzionali, nazionali ed europei, per verificare la possibilita' di ridiscutere il limite degli aiuti di Stato, tenuto conto della particolare funzione di sviluppo delle infrastrutture aeroportuali e che la procedura Alitalia e' un enorme e costante aiuto di Stato; garantire il puntuale trasferimento delle somme stanziate con le leggi regionali in favore della Saga, come previsto pero' nel Piano Industriale che contempla il raggiungimento del punto di equilibrio e di autonomia finanziaria della societa'". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, presentando in aula il documento poi approvato da maggioranza e opposizione, ad eccezione dei consiglieri del Movimento 5 Stelle.

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