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Pubblicato il 30/11/2015 21:09

Crac bancari, i consumatori pensano ad azioni risarcitorie

Federconsumatori e Adusbef stanno raccogliendo le deleghe per esposti penali e azioni civili contro i responsabili del crac delle quattro banche salvate con "uno sconsiderato decreto del Governo" che "ha gettato sul lastrico almeno 130.000 azionisti" di Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. Lo si legge in una nota delle associazioni dei consumatori, secondo le quali 130.000 piccoli azionisti e 20.000 bond holders sottoscrittori di obbligazionisti subordinate di Banca Marche, CariFerrara, Banca Etruria e del Lazio, CariChieti (oltre alle Fondazioni bancarie), potrebbero aver perso oltre 1,2 miliardi di euro dal decreto salvabanche, con pochissime possibilita' di recuperare il denaro. I sottoscrittori di bond subordinati delle quattro banche, hanno perso - affermano Federconsumatori e Adusbef - quasi 800 milioni di euro contribuendo cosi' al 30% della copertura dei 2,6 miliardi di perdite totali, mentre 133.000 azionisti (60 mila di Banca Etruria; 44 mila di Banca Marche, 22 mila quelli di CariFerrara, 6.000 di CariChieti), "hanno subito un brusco risveglio con i loro titoli trasformati in carta straccia". Anche le Fondazioni bancarie - prosegue la nota dei consumatori - hanno subito un azzeramento superiore a 400 milioni di euro, con la classifica guidata da Banca Marche (262 milioni bruciati), 95 milioni attribuite alla Fondazioni Cassa Risparmio di Pesaro; 82 alla Cassa di Risparmio di Macerata; 63 milioni alla CariJesi; 22 alla Cassa di Risparmio di Fano; mentre CariChieti ha visto azzerare 78 milioni di euro di patrimonio; la Cassa di Risparmio di Ferrara 74 milioni.

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