Sono circa 900 i dipendenti delle quattro banche salvate dal governo (Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara, CariChieti) che andranno in pensione in base agli accordi sindacali aziendali. Lo ha sottolineato il responsabile dell'ufficio relazioni sindacali dell'Abi, Giorgio Mieli, secondo cui "nelle quattro banche oggetto delle procedure di risoluzione sono stati raggiunti rilevanti accordi sindacali con i quali è stata individuata la strumentazione per la gestione degli esuberi e per il contenimento del costo del lavoro". "Nello specifico - ha spiegato Mieli in un'audizione in commissione finanze alla Camera - nelle quattro realtà considerate, gli accordi sindacali aziendali hanno gestito l'uscita, su base volontaria e con accompagnamento alla pensione, di circa 900 lavoratori. Ciò è stato reso possibile dal responsabile ricorso anche alla solidarietà difensiva che ha permesso la sostenibilità delle misure adottate e ridotto sensibilmente il numero degli esuberi risultante dai processi di riorganizzazione"
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