I crediti deteriorati nel 2015 ammontano al 25,3% dei finanziamenti totali, con punte del 44% in Calabria e del 15,8% in Valle d'Aosta. Rispetto all'anno precedente si registra un incremento a livello nazionale di 1,5 punti percentuali, mentre a livello regionale si va dal +1,9 della Calabria al +0,3 della Valle d'Aosta. I dati, contenuti negli ultimi due dossier di Bankitalia sulle economia regionali ed elaborati dall'Adnkronos, mostrano che negli ultimi due anni l'incremento è stato di 4,4 punti percentuali (nel 2013 i crediti deteriorati erano pari al 20,9% dei finanziamenti). Tornando al confronto tra enti territoriali, emerge una differenza di 28,2 punti percentuali tra la regione in cui i finanziamenti presentano i maggiori rischi e quella in cui sono minori. La Valle d'Aosta registrare anche l'incremento annuo minore (+0,3 punti), mentre la Sicilia si aggiudica quello più consistente (+2,4 punti), che porta il totale al 39,9%. L'esame delle macro aree mostra che i crediti deteriorati rappresentano un problema che si concentra in misure maggiore al sud e nelle isole, dove raggiungono il 37,6% dei finanziamenti; al centro si fermano al 22,9%, a poca distanza dal nord-est (22,5%), mentre al nord-ovest si registra il dato più basso (18,9%). Rispetto al 2014 l'incremento registrato è di 1,8 punti percentuali al sud e nelle isole, di 1,9 punti al centro, di 1,5 punti al nord-est e di 0,8 punti al nord-ovest.
Concentrando l'attenzione sulle sofferenze, cioè la quota più problematica dei crediti deteriorati, lo i dossier di palazzo Koch rilevano che nel 2015 ammontano al 16,7% dei finanziamenti totali, in aumento di 1,7 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Alla Calabria va la percentuale più alta (35,1%) mentre al Trentino Alto Adige quella più bassa (9,2%); rispetto al 2014 l'incremento è rispettivamente di 3,3 punti percentuali e di 1,6 punti. L'incremento maggiore ha colpito le Marche, dove un balzo di 3,5 punti ha portato il dato dello scorso anno al 25,1%; mentre in Basilicata si è verificata la crescita più limitata (+0,8 punti) che ha portato il totale dei prestiti a rischio al 33,6%. L'esame delle diverse aree mostra che i livelli più alti di crediti in sofferenza si registrano la sud e nelle isole, dove si passa dal 25,7% delle sofferenze nel 2014 al 27,7% nel 2015, con un incremento di 2 punti percentuali. Al secondo posto si classifica il centro, dove si passa dal 18,2% al 20,4% (+2,2 punti); al nord-est la crescita è stata di 1,7 punti (dal 12,4% al 14,1%) mentre al nord-ovest si passa dal 10,5% all'11,6% (+1,1 punti).
Le nuove sofferenze, cioè il tasso di ingresso in sofferenza, nel 2015 sono state pari al 2,7% dei finanziamenti; la percentuale più elevata si registra nelle Marche, dove raggiunge il 4,9%, seguita a breve distanza dalla Calabria (4,4%), dall'Abruzzo e dal Molise (entrambi al 4,2%). In Lombardia il livello più basso di nuove sofferenze (1,8%) seguita dal Piemonte (2%) e dalla Valle d'Aosta (2,4%). Le tre regioni del nord-ovest consentono all'area di totalizzare il livello più basso (1,9%), seguita dal nord-est (2,9%), dal centro (3,4%), dal sud e isole (3,7%).
Nella tabella che segue si riporta la percentuale dei crediti deteriorati rispetto al totale dei finanziamenti concessi, divisi per regioni, negli anni 2014-2015 e la differenza in punti percentuali. Regioni......................2014.............2015.......differenza%
Piemonte....................19,6.............20,4...........0,8
Valle d'Aosta...............15,5.............15,8...........0,3
Lombardia..................17,4............18,3............0,9
Liguria.......................23,9.............25,7...........1,8
Trentino A.A...............16...............17..............1
Veneto.......................20,1............21,7............1,6
Friuli V.G....................19,8............21,2............1,4
Emilia Romagna..........23,4............25,3............1,9
Toscana.....................27,8............30...............2,2
Umbria......................30,6.............32,9...........2,3
Marche......................34,4.............36,4...........2
Lazio.........................27,7.............29,2...........1,5
Abruzzo....................35................36,1............1,1
Molise......................40,4..............41..............0,6
Campania.................35,8..............37,2...........1,4
Puglia......................33,7..............35,2...........1,5
Basilicata.................40,1...............40,6...........0,5
Calabria..................42,1................44..............1,9
Sicilia......................37,5...............39,9...........2,4
Sardegna................30,4................31,7...........1,3
Italia......................23,8.................25,3..........1,5
Nella tabella che segue si riportano le sofferenze, divise per regioni, negli anni 2014-2015 e la differenza percentuale.
Regioni...................2014..............2015.............differenza%
Piemonte.................13,7..............14,7.................1
Valle d'Aosta.............8,5................9,6..................1,1
Lombardia................9,7...............10,8.................1,1
Liguria...................13,7...............15,4.................1,7
Trentino..................7,5................9,1..................1,6
Veneto..................11,9..............13,6..................1,7
Fvg.......................12,1.............13,7...................1,6
Emilia...................14,3.............16,3....................2
Toscana...............17,3.............19,8.....................2,5
Umbria................20,4..............22,6....................2,2
Marche................21,6..............25,1....................3,5
Lazio...................17,7..............19,4....................1,7
Abruzzo...............24,9..............27,2....................2,3
Molise.................31,2..............32,6.....................1,4
Campania............24,1.............25,7.....................1,6
Puglia.................24,5..............26,6.....................2,1
Basilicata............32,8..............33,6.....................0,8
Calabria..............31,8..............35,1.....................3,3
Sicilia .................27,8.............30,3......................2,5
Sardegna............21,3..............23........................1,7
Italia..................15................16,7.....................1,7
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