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Pubblicato il 20/11/2015 22:10

Cresa, il sistema industriale regionale rafforza la ripresa iniziata nel 2014

Il sistema industriale regionale rafforza la ripresa iniziata nel 2014 con incrementi tendenziali nel complesso piu' consistenti di quelli degli ultimi trimestri: produzione e fatturato registrano variazioni su base annua superiori al 5% e portafoglio ordini in aumento dell'8%. Minore brio caratterizza la presenza sui mercati internazionali, con una variazione positiva dell'export inferiore al 4% e un aumento de gli ordini esteri inferiore al 3%. Ancora critico l'andamento dell'occupazione: -1,7%. Lo rileva il Cresa nell'indagine congiunturale sulle imprese manifatturiere relativa al terzo trimestre del 2015. Rispetto al terzo trimestre 2014, emerge dallo studio, i principali indicatori, ad eccezione dell'occupazione, sono positivi. La produzione è aumentata su base annua del 6,7%, il fatturato del 5,8%, l'export del 3,5%, gli ordini interni del 7,8%, quelli esteri del 2,9%. Permangono forti criticita' sotto il profilo dell'occupazione che, con decrementi di tutti i settori ad esclusione della chimico-farmaceutica, dei mezzi di trasporto, della metalmeccanica e del tessile, fa registrare un decremento. Mettono a segno incrementi di tutti gli indicatori i mezzi di trasporto e, se si esclude l'occupazione, le lavorazioni di minerali non metalliferi; buoni, anche se con qualche nube sul fronte degli ordini interni, gli andamenti della chimico-farmaceutica e dell'elettro-meccanica e elettronica; positive, ad eccezione del fatturato estero, anche le variazioni del tessile. Il clima di opinione è buono, con previsioni di crescita a sei mesi di tutte le variabili. Particolarmente positive le previsioni riguardo a produzione, fatturato e ordini esteri. La ripresa, rivela ancora il Cresa, è trascinata dalle grandi imprese (250 addetti e piu'), principalmente operanti nel settore automotive (produzione e fatturato +16%, export +12%, ordini interni +23%, ordini esteri +9%). Le piccole imprese (da 10 a 49 addetti), pur essendo le uniche a registrare un incremento dell'occupazione (0,4%), versano ancora in una fase di incertezza, con forti difficolta' a competere sul mercato internazionale.

A livello provinciale, Chieti, sospinta dal buon andamento delle grandi imprese operanti nel settore dei mezzi di trasporto, riporta il miglior andamento complessivo. Pescara, unica provincia ad aumentare i livelli occupazionali, mette a segno anche incrementi di export (+12,2%), fatturato (+8,0%) e produzione (+2,0%) e mostra qualche debolezza sul fronte del portafoglio ordini. L'Aquila, pur con un buone performance sotto il profilo dell'export e degli ordini esteri, fa registrare una pesante caduta dell'occupazione (-6,6%,) e una piu' modesta flessione degli ordini interni (-1,5%). Teramo mostra l'andamento piu' simile a quello del terzo trimestre 2014. "I dati - osserva il Direttore del Cresa, Francesco Prosperococco - ribadiscono con decisione che il manifatturiero continua, accelerandola, la fase di ripresa, guidata fortemente, data la composizione della nostra struttura produttiva, dalla forte espansione dei mezzi di trasporto e dell'industria elettromeccanica. A beneficiarne sono soprattutto le grandi imprese; al contrario, a dimostrazione che il sistema è ancora fragile, le piccole imprese mostrano ancora incertezza. Il quadro generale mostra segnali incoraggianti anche da altri settori, ma la strada è lunga". "Affinche' si inneschi una ripresa piu' robusta - aggiunge - è necessario che si attivi effettivamente un processo di accumulazione di capitale. Ora piu' che mai è necessario che il sistema pubblico progetti interventi strutturali e che, insieme ai privati, programmi investimenti volti a rafforzare la produttivita', attraverso in primis l'innovazione e la formazione"

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