Il sistema industriale regionale rafforza la ripresa iniziata nel 2014 con incrementi tendenziali nel complesso piu' consistenti di quelli degli ultimi trimestri: produzione e fatturato registrano variazioni su base annua superiori al 5% e portafoglio ordini in aumento dell'8%. Minore brio caratterizza la presenza sui mercati internazionali, con una variazione positiva dell'export inferiore al 4% e un aumento de gli ordini esteri inferiore al 3%. Ancora critico l'andamento dell'occupazione: -1,7%. Lo rileva il Cresa nell'indagine congiunturale sulle imprese manifatturiere relativa al terzo trimestre del 2015. Rispetto al terzo trimestre 2014, emerge dallo studio, i principali indicatori, ad eccezione dell'occupazione, sono positivi. La produzione è aumentata su base annua del 6,7%, il fatturato del 5,8%, l'export del 3,5%, gli ordini interni del 7,8%, quelli esteri del 2,9%. Permangono forti criticita' sotto il profilo dell'occupazione che, con decrementi di tutti i settori ad esclusione della chimico-farmaceutica, dei mezzi di trasporto, della metalmeccanica e del tessile, fa registrare un decremento. Mettono a segno incrementi di tutti gli indicatori i mezzi di trasporto e, se si esclude l'occupazione, le lavorazioni di minerali non metalliferi; buoni, anche se con qualche nube sul fronte degli ordini interni, gli andamenti della chimico-farmaceutica e dell'elettro-meccanica e elettronica; positive, ad eccezione del fatturato estero, anche le variazioni del tessile. Il clima di opinione è buono, con previsioni di crescita a sei mesi di tutte le variabili. Particolarmente positive le previsioni riguardo a produzione, fatturato e ordini esteri. La ripresa, rivela ancora il Cresa, è trascinata dalle grandi imprese (250 addetti e piu'), principalmente operanti nel settore automotive (produzione e fatturato +16%, export +12%, ordini interni +23%, ordini esteri +9%). Le piccole imprese (da 10 a 49 addetti), pur essendo le uniche a registrare un incremento dell'occupazione (0,4%), versano ancora in una fase di incertezza, con forti difficolta' a competere sul mercato internazionale.
A livello provinciale, Chieti, sospinta dal buon andamento delle grandi imprese operanti nel settore dei mezzi di trasporto, riporta il miglior andamento complessivo. Pescara, unica provincia ad aumentare i livelli occupazionali, mette a segno anche incrementi di export (+12,2%), fatturato (+8,0%) e produzione (+2,0%) e mostra qualche debolezza sul fronte del portafoglio ordini. L'Aquila, pur con un buone performance sotto il profilo dell'export e degli ordini esteri, fa registrare una pesante caduta dell'occupazione (-6,6%,) e una piu' modesta flessione degli ordini interni (-1,5%). Teramo mostra l'andamento piu' simile a quello del terzo trimestre 2014. "I dati - osserva il Direttore del Cresa, Francesco Prosperococco - ribadiscono con decisione che il manifatturiero continua, accelerandola, la fase di ripresa, guidata fortemente, data la composizione della nostra struttura produttiva, dalla forte espansione dei mezzi di trasporto e dell'industria elettromeccanica. A beneficiarne sono soprattutto le grandi imprese; al contrario, a dimostrazione che il sistema è ancora fragile, le piccole imprese mostrano ancora incertezza. Il quadro generale mostra segnali incoraggianti anche da altri settori, ma la strada è lunga". "Affinche' si inneschi una ripresa piu' robusta - aggiunge - è necessario che si attivi effettivamente un processo di accumulazione di capitale. Ora piu' che mai è necessario che il sistema pubblico progetti interventi strutturali e che, insieme ai privati, programmi investimenti volti a rafforzare la produttivita', attraverso in primis l'innovazione e la formazione"
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