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HOME » PRIMO PIANO » D'ALESSANDRO: APPROVATO UN "SALVA ABRUZZO"
Pubblicato il 16/09/2015 14:02

D'Alessandro: approvato un "Salva Abruzzo"

Pagano (Forza Italia) replica: rischio cancellazione della democrazia in Consiglio Regionale

"Ancora una volta abbiamo avuto ragione noi e torto le piazzate, perche' di questo si tratta. Il teatrino inscenato dalle opposizioni sulla presunta norma bavaglio e condita di ulteriori epiteti, ha lasciato poi il posto alla scoperta che la stessa norma e' stata in vigore da anni nella Regione Piemonte, notoriamente illiberale e bolscevica, finanche simile ad altre regioni italiane. In questa norma si stabilisce il principio sacrosanto, laddove il governo regionale ne ravvisi urgenza, di evitare il blocco ostruzionistico dato dagli emendamenti". Cosi' il consigliere regionale del Pd Camillo D'Alessandro - sulla norma relativa alla modifica del Regolamento in Consiglio approvata, comunque, solo in prima 'lettura'. "Per applicare questa norma si devono pero' verificare due condizioni: la condizione di urgenza e l'ostruzionismo. Se pero' un'opposizione esiste in vita solo grazie alla quantita' di emendamenti ostruzionistici e non per la qualita' delle proposte - sostiene D'Alessandro - finisce poi per inscenare la farsa di ieri sera e la conseguente brutta figura. Tuttavia abbiamo assunto l'impegno di modificare ulteriormente il testo, venendo incontro alle aspettative di maggiore garanzia del diritto delle opposizioni. Per essere chiari eravamo disponibili a modificare la norma da subito, ma a causa della non volonta' di una parte dell'opposizione l'accordo raggiungibile e' saltato. Tuttavia manterremo l'impegno assunto in aula e tra due consigli l'Abruzzo non avra' una legge bavaglio ma un "Salva Abruzzo". Quando verra' ricostruita la storia della Regione Abruzzo si comprendera' che gran parte del debito pubblico lasciato in eredita', parliamo di 530 milioni di euro, deriva in larga parte proprio dalla pratica emendativa e ostruzionistica, per dirla in parole chiare: faccio ostruzionismo per trattare. Oggi la maggioranza - conclude D'Alessandro - porta a casa non solo il primo passo verso la modifica del regolamento ma approva anche il differimento dei termini relativamente alla Legge sulle costruzioni in zona sismica, il progetto sui disturbi DSA, l'autoporto di Castellalto e la risoluzione sull'accorpamento delle Prefetture".

 

Pagano (Forza Italia): rischio cancellazione democrazia in Consiglio Regionale

"Se la norma proposta dal Pd dovesse essere approvata definitivamente, cosi' come e' stata concepita, il presidente Luciano D'Alfonso cancellera' definitivamente la democrazia in Consiglio regionale. Un provvedimento che violenta persino il pensiero dei Padri costituenti della Regione Abruzzo e sopprime, di fatto, uno dei principi costituzionali dello Statuto regionale: il confronto tra le parti". Lo sostiene il presidente regionale di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, che commenta cosi' la scelta di introdurre, attraverso un sub-emendamento presentato dal consigliere regionale Camillo D'Alessandro, la neutralizzazione dell'attivita' legislativa delle forze di opposizione sui provvedimenti proposti dalla maggioranza, con l'obiettivo di evitare l'ostruzionismo in Aula e in Commissione. "Vorrei ricordare al presidente D'Alfonso - prosegue Pagano - che il Consiglio regionale e' un luogo di alto confronto istituzionale e politico, e nella precedente legislatura abbiamo approvato un numero considerevole di leggi regionali, tutte di ottima qualita', a volte frutto di un dibattito serrato ma svolto nel rispetto dei ruoli. Questa norma, pertanto, sarebbe una macchia indelebile che si depositerebbe sulla storia parlamentare della Regione Abruzzo; mi appello al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, affinche', come garante e organo terzo, eviti questa deriva democratica e auspico - conclude Pagano - che la maggioranza di centrosinistra abbandoni questa strategia improvvida e ripristini le regole della democrazia". 

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