"Abbiamo un'idea precisa della funzione e dell'importanza dell'aeroporto d'Abruzzo, che rappresenta la piu' grande infrastruttura regionale al pari del porto di Ortona. Nel merito della attivita' di riprogrammazione e dunque del futuro dell'aeroporto, la nostra idea chiara e' quella innanzitutto di collegare l'Abruzzo ai principali aeroporti hub da cui poi si puo' raggiungere qualsiasi destinazione, conservando allo stesso tempo la possibilita' di voli diretti. In questo senso si sta lavorando per quanto riguarda i possibili contratti da sottoscrivere". E' quanto afferma Camillo D'Alessandro, coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale, delegato ai trasporti.
"Dopo il 'caso' del porto di Pescara, sottomesso d'imperio all'Autorita' di Ancona, Pescara e l'Abruzzo rischiano di veder declassare, ovvero chiudere, anche l'aeroporto con l'abbandono di Ryanair. Se la compagnia irlandese dovesse mettere in atto quanto preannunciato, ossia la chiusura della base di Pescara e l'eliminazione dell'aeromobile, sarebbe una iattura per la nostra economia regionale e per la nostra immagine, con un crollo vertiginoso di rotte, passeggeri e la fine dello scalo". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri intervenendo sulla vicenda dell'aeroporto di Pescara. "Ma la cosa piu' in accettabile - ha qundi sottolineato - e' la mancanza di trasparenza, di chiarezza, e un presidente, D'Alfonso, e un Cda della Saga divenuti improvvisamente 'fantasmi' che rifiutano anche di dialogare con la Societa' per individuare soluzioni condivise e legittime. Se non lo faranno loro, ci pensera' il Consiglio regionale convocando prima in Commissione Vigilanza e poi direttamente in Assise i vertici della Ryanair per capire cosa sta accadendo e quali sono le eventuali opportunità".
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