Nel 2008 le imprese nella provincia dell'Aquila erano 26.082, nel 2014 sono diventate 25.486 subendo una flessione di 596 unita'. In valori percentuali la flessione e' stata del 2,29% e quindi piu' bassa di quella nazionale che si e' attestata al 3,15%. Lo afferma il ricercatore Aldo Ronci che ha prelevato dal sito www.movimprese.it i dati provinciali delle imprese attive. L'unico incremento del numero di imprese e' stato registrato nell'aquilano (+597) mentre subiscono flessioni la Marsica (-1.020), il Territorio Peligno (-149) e l'Alto Sangro (-24). In termini percentuali flettono piu' dell'Italia (-3,15%) la Marsica (-8,19%), e il Territorio Peligno (-3,71%). Registrano risultati migliori di quelli nazionali l'Alto Sangro (-1,26%) e l'Aquilano (+7,75%) Le attivita' economiche che ottengono incrementi sono le costruzioni (+441), le attivita' ricettive (+536) e i servizi (+605). Subiscono decrementi l'agricoltura (-1.102), l'industria (-497) e il commercio (-579). In valori percentuali segnano risultati positivi e migliori di quelli medi nazionali le costruzioni e i servizi. Registrano valori negativi e peggiori di quelli nazionali l'agricoltura e il commercio. Dalla ricerca emerge, inoltre, che gli incrementi delle costruzioni (+467) e dei servizi (+289) hanno determinato il risultato positivo dell'Aquilano. Lievi flessioni sono state registrate in agricoltura (-113), nell'industria (-132) e nel commercio (-91). In valori percentuali le costruzioni crescono del 29,69% valore molto alto e in controtendenza con il decremento del 4,2% nazionale. Importante anche l'incremento dei servizi che si attesta al 16,09 % pari 2 volte e mezzo quello italiano.
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