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Pubblicato il 21/11/2016 09:09

Dal Ministero ispezioni nelle scuole paritarie

In Abruzzo chiuse 8 scuole su 20 visitate

Ispezione nelle paritarie per colpire le irregolarita' ma senza dimenticare di premiare chi lo merita. Sono stati presentati al ministero dell'Istruzione, alla presenza del ministro Stefania Giannini e del sottosegretario Gabriele Toccafondi, i primi dati del Piano straordinario di ispezioni nelle scuole paritarie previsto dalla Buona Scuola e le misure contenute nella legge di Stabilita' che vanno dal raddoppio dei fondi per l'integrazione dei diversamente abili, al finanziamento a sostegno delle materne paritarie. Un intervento consistente, che ha visto nei primi 6 mesi dell'anno 288 istituzioni scolastiche visitate, con particolare attenzione a quelle scuole secondarie di II grado, dove si rilevava una sostanziale differenza fra il numero di iscritti al primo anno e quello di iscritti all'esame di stato. Le ispezioni sono state divise in due parti: la prima da gennaio a maggio, la seconda da giugno a luglio. Come risultati, sono stati 246 gli istituti ispezionati nella prima parte, 42 nella seconda e rispettivamente 15 e 12 revoche per un totale di 27 con l'inevitabile conseguenza che il titolo di studio, in questo caso, non ha piu' valore. L'intervento ha colpito decisamente di piu' l'Abruzzo, che ha chiuso 8 scuole su 20 visitati. E poi la Lombardia, 4 chiusure su 16 scuole visitate, Basilicata, Campania (3 su 9), Piemonte e Sardegna (3 su 12 per entrambe). Bene invece, fino ad ora, Liguria (su 14 visitati), Veneto (13), Friuli Venezia Giulia (11), Toscana (40), Lazio (32) e Calabria (14). No ai diplomifici, bene quindi il dato relativo alla verifica fatta sull'esame di stato: controlli in 129 scuole, 87 extrapiano, per una diminuzione di privatisti del 13%, dai 5.963 del 2015 ai 5.187 di quest'anno. In 145 casi, invece, gli ispettori hanno rilevato alcune problematiche da sanare ed e' in corso la conferma della parita'.

Il ministro ha spiegato che la legge di Bilancio 2017 prevede 25 milioni di euro in piu' proprio per le paritarie, invece 24 all'anno per l'inclusione dei disabili. Oltre a detrazioni per i genitori che hanno i figli iscritti alle scuole paritarie.


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