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Pubblicato il 25/11/2016 18:06

Dalla Regione 12 milioni per il rilancio dell'aeroporto

Il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso ha presentato ufficialmente il bando pubblico, rivolto alle compagnie aeree, per la promozione turistica del "brand Abruzzo". "Questa iniziativa - ha sottolineato il presidente - rientra nell'ampio progetto che questa amministrazione regionale ha messo in campo per il sostegno e lo sviluppo del nostro scalo. Un programma che può contare già su importanti risultati: il mantenimento della base Ryanair a Pescara, l'ordine del giorno approvato ieri in conferenza delle Regioni sulla modifica della disciplina europea sugli 'aiuti di Stato', senza considerare l'appoggio del governo nazionale, che ha sempre condiviso i nostri provvedimenti sull'aeroporto". D'Alfonso ha ricordato che ogni anno, sulle autostrade abruzzesi, transitano circa 20 milioni di persone, a cui vanno aggiunti i 70mila passeggeri che arrivano al porto di Pescara, le altre centinaia di migliaia che utilizzano le ferrovie e le 700mila dell'aeroporto d'Abruzzo. "Una platea potenziale vastissima - ha rimarcato - su cui va costruita la strategia regionale di sviluppo turistico. Noi ci crediamo e abbiamo scelto di partire dai vettori aerei, garantendo parità d'accesso al nostro bando a tutte le compagnie". Il termine per presentare le proposte è fissato al 23 dicembre prossimo e l'investimento complessivo ammonterà a 12 milioni e mezzo di euro in 5 anni. La novità è rappresentata dalle modalità in cui verrà pagato il corrispettivo all'aggiudicatario, che sarà diviso in una parte fissa e in una variabile, con quest'ultima che sarà erogata solo ed esclusivamente al raggiungimento di precisi target: 300mila contatti annui per le rotte domestiche e 1 milione per quelle internazionali, che dovranno essere puntualmente rendicontati alla Regione. Per garantire la più ampia partecipazione alle compagnie aeree, assicurando trasparenza e concorrenzialità, sarà possibile presentare progetti per una o più azioni. Nel caso tutti i lotti dovessero essere aggiudicati a un unico soggetto, l'importo massimo annuo che potrà essere pagato dalla Regione scenderà a 2 milioni di euro. 

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