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Pubblicato il 04/07/2015 07:07

Demanio, in vista un fondo immobiliare regionale

Arriva in Abruzzo il tour dell'Agenzia del Demanio per presentare agli Enti territoriali i progetti gia' realizzati e le prossime iniziative per la valorizzazione, il recupero e il riuso dei beni pubblici in tutta Italia. A Pescara, il direttore generale dell'Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, si e' confrontato con i sindaci delle principali citta' abruzzesi e i presidenti di tre Province, per trovare soluzioni concrete finalizzate ad una migliore gestione dei beni sul territorio. Sono intervenuti: i Comuni di Pescara, L'Aquila, Chieti, Teramo, Francavilla al Mare, Lanciano, Sulmona, Montesilvano, Giulianova, Roseto degli Abruzzi e le Province di Pescara, L'Aquila e Chieti. In apertura dell'incontro il direttore Reggi ha dichiarato: "Il patrimonio immobiliare pubblico e' un bene comune e noi abbiamo il dovere di valorizzarlo, sottraendolo dal degrado. L'Agenzia e' al fianco delle amministrazioni locali per recuperare anche il loro patrimonio con strumenti innovativi e flessibili, come l' art.26 dello Sblocca Italia. Quest'ultimo - ha aggiunto Reggi - offre la possibilita' ai Comuni di richiedere, con tempi rapidi e certi, beni di proprieta' dello Stato, non utilizzati o abbandonati, da destinare a fini sociali, come l'emergenza abitativa". Risultati importanti sono stati gia' raggiunti in tema di recupero e valorizzazione con il federalismo demaniale. A fronte di una media nazionale del 50%, in Abruzzo sono passati dallo Stato ai Comuni l'89% dei beni richiesti, con un progetto valido di recupero. Per i beni di maggior pregio, l'Agenzia ha invece intrapreso con i Comuni coinvolti e il Mibact un percorso di federalismo demaniale culturale, nel pieno rispetto della tutela e conservazione dei beni. In Provincia dell'Aquila, a Sulmona, lo Stato trasferira' l'Ex Campo Prigionieri e l'Ex Caserma Pace, gia' utilizzata dal Polo Universitario di Sulmona. A Popoli, l'ex Convento di San Domenico tornera' ad essere di proprieta' della cittadina pescarese e sara' destinato a centro culturale, con spazi museali ed espositivi legati alla tradizione teatrale di Popoli. La valorizzazione in chiave turistico-culturale e' anche l'obiettivo di Valore Paese-Dimore, l'iniziativa che oggi raccoglie 208 immobili di proprieta' pubblica di grande valore storico-artistico e di pregio paesaggistico. In Abruzzo sono ben 18 le dimore proposte dagli Enti locali all'interno di questo network, tra cui l'Ex Convento di San Giovanni a Capestrano e l'Albergo diffuso a Pescocostanzo, in provincia dell'Aquila, e il Palazzo del Municipio nel Comune di Torino Sangro a Chieti. Sono, invece, 87 gli immobili comunali o di altri Enti candidati nel progetto "Proposta Immobili 2015", l'iniziativa realizzata con il ministero dell'Economia e delle Finanze, che punta a valorizzare il patrimonio locale con il coinvolgimento di fondi come Invimit e Cdp. Altro fronte, la razionalizzazione degli spazi utilizzati dalle amministrazioni pubbliche: in Abruzzo sono in corso 45 operazioni che porteranno, tra il 2014-19, ad un risparmio di locazioni passive di quasi 3 milioni di euro. "L'operazione di razionalizzazione messa in piedi a Chieti, ad esempio, e' un modello vincente - ha detto Reggi - in quanto consentira' di azzerare le spese per affitti passivi nella cittadina abruzzese. L'idea e' di creare, inoltre, un polo logistico-amministrativo, sul modello del federal building, un unico punto di riferimento di servizi per i cittadini". "L'Agenzia - ha concluso il direttore - avviera' a breve due operazioni di permuta di immobili pubblici con le citta' di Pescara e L'Aquila, per raggiungere significativi risparmi di spesa pubblica". 

"Istituire un Fondo immobiliare di dimensione regionale dove i sindaci potranno conferire i beni che non troveranno uno sbocco di vendita diretta". E' la proposta lanciata, oggi pomeriggio, a Pescara, dal direttore generale dell'Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, al termine di un incontro con il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, per fare il punto sulle principali operazioni di valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sul territorio. "E' una sperimentazione che qui in Abruzzo - ha aggiunto - potra' avere piu' opportunita' che altrove. Siamo dunque impegnati affinche' i beni dello Stato siano innanzitutto utilizzati per svolgere la funzione pubblica e, laddove non siano piu' ritenuti strategici possano essere usati da altri soggetti, anche privati, per svolgere funzioni di interesse pubblico"

 Il direttore generale dell'Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, a margine del tour dell'Ente che si e' tenuto stamane a Pescara, ha consegnato al sindaco di L'Aquila, Massimo Cialente, una pergamena come simbolo di 11 beni che l'Agenzia ha trasferito gratuitamente al capoluogo abruzzese grazie al federalismo demaniale. La consegna, avvenuta al termine dell'incontro di Reggi con i sindaci di altre citta' dell'Abruzzo e di tre Province (Pescara, L'Aquila e Chieti) riguarda aree dislocate in diverse zone della citta'. La piu' significativa tra queste aree e' l'"ex aeroporto di Bagno" per la quale l'iter di trasferimento era iniziato dopo il terremoto del 2009 col D.L. 28 aprile 2009 n. 39 "salva Abruzzo". Il Comune di L'Aquila, in quella drammatica occasione, aveva infatti fatto richiesta di beni per realizzare interventi di assistenza alla popolazione colpita dal sisma del 6 aprile e per garantire la funzionalita' degli Uffici e dei servizi degli Enti locali colpiti. L' "ex aeroporto di Bagno" in particolare verra' ora destinato dall'amministrazione comunale ad ospitare impianti sportivi e strutture sociali e ricreative. L'Abruzzo e' una delle regioni in cui il federalismo demaniale ha raggiunto le percentuali di trasferimento piu' alte e in cui si procede speditamente ai passaggi di consegne: ieri, per esempio, l'Agenzia ha trasferito in proprieta' al Comune di Civitella Roveto (L'Aquila) la strada di accesso alla caserma dei Carabinieri.

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