"La magistratura tedesca, cosi' come ha comunicato il ministero degli Affari Esteri della Germania, ha esaurito le verifiche necessarie e purtroppo, ormai - sottolinea il ministro degli Esteri, Angelino Alfano in una nota - c'e' la certezza che, fra le vittime, c'e' l'italiana Fabrizia Di Lorenzo". "Sono affettuosamente vicino alla famiglia e ai suoi cari, condividendone l'immenso dolore", conclude il responsabile della Farnesina
Fabrizia Di Lorenzo, la trentenne italiana è tra le vittime della strage del 19 dicembre a Berlino. Di Lorenzo era tra gli impiegati della 4Flow come esperta di trasporti, addetta per la gestione delle spedizioni. "Mi occupo quotidianamente degli speditori in tutta Europa, in tedesco, inglese, italiano e francese", si legge sul profilo Linkedin della Di Lorenzo, che lavorava alla 4Flow da marzo del 2015.La giovane si è laureata prima a 'La Sapienza' a Roma, in mediazione linguistico-culturale, quindi in relazioni internazionali e diplomatiche a Bologna. Di Lorenzo ha passato anche un periodo Erasmus in Germania, tra il 2006 e 2007, alla Libera università di Berlino (Freie Universitat). Oltre alla 4Flow, ha lavorato anche a Bosch, sempre nella capitale tedesca, e alla Q-ID, azienda di Forlì.Oltre a Linkedin, Fabrizia era attiva anche su Twitter, con l'account @Bizia e il nome 'Fraulen F'. Il suo ultimo messaggio risale al 5 dicembre, appena dopo il referendum costituzionale in cui aveva vinto il No. In quell'occasione la giovane, quasi consolando lo sconfitto Matteo Renzi, aveva postato una scena del film 'La meglio gioventù'. Nella scena, un professore universitario, durante un esame, invita il protagonista Nicola (Luigi Lo Cascio) a lasciare l'Italia, in cui non cambia mai nulla.
La notizia ufficiale della morte di Fabrizia Di Lorenzo scuote e commuove Sulmona, la sua citta', dopo giorni vissuti nella speranza. Alcuni parenti, dei pochi che non hanno ancora raggiunto Berlino, appena appresa la triste conferma hanno abbassato le saracinesche del bar di cui sono titolari davanti a palazzo dell'Annunziata. "Il dolore e' troppo grande per parlare - dice lo zio Francesco Bianchi - Dalla sera di lunedi', sentita la notizia nei telegiornali, avevamo temuto per le sorti di Fabrizia, ma fino all'ultimo siamo rimasti aggrappati alla speranza che lei, scampata alla strage, avesse magari solo perso la memoria, cadendo in confusione e vagando per Berlino". Era questa la speranza, diventata semplice illusione con il passare delle ore, nutrita dalla famiglia. La madre di Fabrizia, Giovanna, non ha retto all'emozione, da ieri e' ricoverata in ospedale dopo un malore. "Voglio precisare che in questo momento di costernazione abbiamo avuto la piena vicinanza delle istituzioni - aggiunge lo zio - Il comandante della compagnia Carabinieri di Sulmona si e' messo subito a disposizione trovando un volo disponibile per la Germania, gia' poche ore dopo l'attentato e grazie a lui la madre e il fratello di Fabrizia hanno trovato posto su un aereo di linea partito da Ciampino per Berlino". I carabinieri intanto presidiano l'abitazione 24 ore su 24.
I messaggi di cordoglio
"La notizia della identificazione di Fabrizia Di Lorenzo tra le vittime della strage di Berlino conferma i peggiori timori dei giorni scorsi. Il dolore per la sua morte è grande. Ancora una volta una nostra giovane connazionale rimane, all'estero, vittima della insensata ed esecrabile violenza del terrorismo. Esprimo ai genitori e al fratello di Fabrizia la solidarietà e la vicinanza di tutto il nostro Paese". Così in una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"L'Italia ricorda Fabrizia Di Lorenzo, cittadina esemplare uccisa dai terroristi. Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia". Lo ha scritto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, su Twitter, dopo la conferma, da parte della magistratura tedesca, che fra le vittime dell'attentato del 19 dicembre a Berlino c'e' anche la ragazza italiana originaria di Sulmona.
"La conferma che la giovane Fabrizia e' tra le vittime dell'efferato e crudele attentato terroristico di Berlino e' arrivata questa mattina dal ministro degli Esteri Angelino Alfano. A nome mio personale, dell'Amministrazione e di tutta la Citta' di Sulmona esprimo cordoglio piu' profondo per la morte della nostra giovane concittadina manifestando un'affettuosa vicinanza alla famiglia Di Lorenzo". Lo scrive in una nota il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, che conclude: "Oggi Sulmona si raccoglie in un abbraccio simbolico, partecipe al grande sgomento che l'ha colpita. La Citta' si spegne nel rispetto del grande dolore"
La follia omicida del terrorismo ha colpito a Berlino toccando anche l'Abruzzo, e oggi piangiamo la scomparsa di una giovane di Sulmona. Il sorriso radioso di Fabrizia Di Lorenzo e' la risposta piu' bella a chi ha la mente devastata dall'odio. Quel sorriso vivra' per sempre nelle foto e nei ricordi di chi l'ha conosciuta; l'odio partorito da una mente bruta e' destinato all'oblio del tempo. Alla famiglia di Fabrizia e a quanti le hanno voluto bene l'Abruzzo si stringe commosso: questa e' terra feconda di amore, e il terrorismo non passera'". Sono le parole, affidate a una nota, del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso
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