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Pubblicato il 14/12/2015 05:05

Emendamento del Governo, stop alle trivellazioni a meno di 12 miglia

La mobilitazione sta dando i suoi frutti. "Ombrina mare" e altri impianti di estrazione petrolifera entro le 12 miglia in Adriatico, a meno di colpi di scena, non vedranno mai la luce. Un emendamento presentato dal Governo alla legge di stabilita' ripristina tale limite per le trivelle e, di fatto, segna un primo successo nella lotta alla deriva petrolifera in Italia. Nel caso specifico, salvaguarda le coste dell'Abruzzo e del vicino Molise, due regioni dove, negli ultimi mesi, sono state molteplici le iniziative di protesta contro il progetto di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi della Rockhopper. Tra l'altro previsto a due passi da un parco marino in attesa di essere ratificato da Roma. L'emendamento, spiega una nota delle associazioni confluite nel "Coordinamento No Ombrina", prevede il ripristino del divieto delle 12 miglia facendo salvi solo i titoli abilitativi gia' rilasciati. "Ombrina, ad oggi, non ha la concessione di coltivazione non essendo stato pubblicato il Decreto sul bollettino dell'Unmig, il Bollettino ufficiale per gli idrocarburi e le georisorse. E', quindi, una vera e propria corsa contro il tempo". Il testo introdotto ferma l'impianto di Ombrina mare, previsto al largo delle coste abruzzesi e da anni al centro di proteste e mobilitazioni popolari in tutta la regione e in Molise. Iniziative sfociate anche nei 6 quesiti referendari sul tema richiesti da dieci Regioni a cui la Cassazione ha dato il via libera il 28 novembre. 

Il commento di Fabrizio Di Stefano (Forza Italia)

"Apprendiamo con piacere che il Governo ha presentato un emendamento che in sostanza, sbarra la strada alla realizzazione di ombrina e tutte le attività estrattive in mare entro le dodici miglia. Un emendamento identico a quello che ho presentato giorni fa ma che è stato bocciato. Questa è la dimostrazione di come alle volte la mobilitazione dei cittadini può essere più forte degli interessi delle multinazionali" sono le parole dell'on. Fabrizio Di Stefano a seguito della presentazione nella legge di stabilità di un emendamento che blocca la realizzazione di Ombrina.

La nota di Gianluca Vacca (Movimento 5 Stelle)

"L'emendamento presentato dalla maggioranza alla legge di stabilita' e' una buona notizia per gli abruzzesi e per tutti gli italiani". E' quanto dice il deputato pescarese M5s, Gianluca Vacca, nella nota che da' conto della decisione del Governo. "A meno di colpi di scena dell'ultimo minuto la storia di Ombrina nei prossimi giorni potrebbe considerarsi chiusa. E' l'ennesima dimostrazione che le lotte di territorio e della popolazione non possono restare inascoltate per sempre"

La dichiarazione di Camillo D'Alessandro (Partito Democratico)

L’emendamento del Governo è il risultato del lavoro in prima persona del presidente Luciano D’Alfonso insieme agli altri Presidenti di Regione promotori del referendum, alleati con i cittadini che hanno rappresentato con forza le ragioni della contrarietà. Ora è chiaro a tutti che quello che diciamo lo facciamo: gli impegni assunti in campagna elettorale sono stati mantenuti.

Parla Mario Mazzocca

Ho avuto modo di apprezzare direttamente l’impegno del Presidente Luciano D’Alfonso sulla vicenda di Ombrina, con un lavoro meticoloso di interlocuzione con il Governo fatto di tanti tasselli, ultimo dei quali la decisione della COP21 che ha dato uno stop notevole all’utilizzo dei combustibili fossili; ma stata importante anche la conferenza di Termoli del 24 luglio scorso, quando sei Regioni si sono costituite insieme per avviare il referendum anti-perforazioni.

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