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Pubblicato il 26/08/2016 21:09

Estrazione di gas a Bomba, la Regione Abruzzo contraria

La Giunta regionale dell'Abruzzo ha deciso di presentare le proprie osservazioni alla procedura di Via nazionale sul progetto di sviluppo concessione 'Colle Santo', presentato dalla CMI Energia SpA, inerente la messa in produzione di un giacimento di gas naturale ubicato in Provincia di Chieti e interessante i Comuni abruzzesi di Bomba, Archi, Roccascalegna, Torricella Peligna, Pennadomo, Villa Santa Maria, Atessa e Colledimezzo. Il piano di sviluppo prevede la costruzione di un gasdotto di circa 21km, di una centrale di trattamento gas nell'area industriale del Comune di Paglieta, la messa in produzione di due pozzi esistenti realizzati nella postazione in Comune di Bomba, la successiva perforazione di ulteriori 2-3 pozzi di sviluppo a partire dalla medesima postazione. Contestualmente, la Regione ha disposto l'invio al Ministero dell'Ambiente di una specifica richiesta di attivazione dello svolgimento di un'inchiesta pubblica di livello nazionale per l'esame dello studio d'impatto ambientale del progetto in argomento. Lo rende noto il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale con delega all'Ambiente Mario Mazzocca, che ha partecipato ai lavori della Giunta Regionale durante i quali l'esecutivo ha approvato il verbale della riunione del CCR/VIA (Comitato di Valutazione di Impatto Ambientale) della Regione Abruzzo con accluso parere negativo.  Le motivazioni sono ampiamente illustrate sia nel documento citato e sia, soprattutto, nella relazione istruttoria parte integrante del deliberato. Numerose le criticita', a partire da quelle relative alle procedure di VIA Nazionale e di VIA in ambito Regionale. In sostanza, l'intervento e' la riproposizione del gia' esaminato dal Comitato CCR-VIA della Regione Abruzzo per ben 5 volte. 

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