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Pubblicato il 06/07/2016 09:09

Fallimento Villa Pini, i lavoratori chiedono il pagamento delle somme dovute

Gli ex lavoratori della casa di cura Villa Pini di Chieti chiedono di essere pagati, come creditori, nell'ambito della procedura che oltre 6 anni fa porto' al fallimento dell'azienda. 

L'avvocato Alessio Di Carlo, che ne rappresenta una settantina, a Chieti ha tenuto una conferenza stampa alla quale era stata invitata anche la curatrice fallimentare Giuseppina Ivone che pero' non si e' presentata. ''Vorremmo sapere per quale motivo non si fa un piano di riparto dal momento che ad oggi il contenzioso con S. Maria de Criptis sembra essere risolto - ha detto il legale riferendosi alla societa' che aveva provato a comprare Villa Pini all'asta e che di recente e' stata dichiarata fallita - La curatrice stessa aveva sempre detto che risolta quella situazione i lavoratori avrebbero preso i loro soldi. Abbiamo chiesto, nel contesto di un'azienda che aveva 600 dipendenti, di inserire almeno due lavoratori nel comitato dei creditori ma non abbiamo avuto nessuna risposta. Abbiamo chiesto lo spostamento di questi famosi 30 milioni di euro dalla Cassa di risparmio di Chieti presso un altro istituto e non abbiamo avuto risposta. I lavoratori non hanno risposte, non hanno tempi indicativi, non hanno nessun genere di risposta - conclude Di Carlo. Credo che l'ammontare dovuto ai lavoratori sia fra 10 e 12 milioni di euro, quindi una cifra ampiamente inferiore ai trenta milioni di euro che erano oggetto del contenzioso con S. Maria de Criptis. Soldi che a questo punto ci sono perche' risolto quel contenzioso almeno un piano parziale di riparto forse a distanza di 6 anni dal fallimento i lavoratori lo meriterebbero''

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