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Pubblicato il 08/01/2016 09:09

Ferrovie, parla l'abruzzese Morgante

 Sulla puntualita' dei treni veloci "l'indagine da noi commissionata registra un 95% di clienti soddisfatti. Ma e' vero, qualche problema di puntualita' c'e' a causa del forte aumento dell'offerta da parte di tutti e di alcuni lavori sulle linee", mentre gli aumenti che sono scattati "riguardano il servizio che sta sul mercato senza sovvenzioni, sono una nostra prerogativa". Cosi' Barbara Morgante, Ad di Trenitalia, in un'intervista al Corriere della Sera, spiegando che comunque gli aumenti "gravano solo sui biglietti a tariffa piena, il 14% del venduto: e' per la clientela che necessita della massima flessibilita'" anche perche' "abbiamo da sostenere gli investimenti, ne abbiamo messi in campo per 1,6 miliardi in autofinanziamento". Quanto ai servizi regionali, con la maggior parte dei contratti restano a Trenitalia, Morgante dice: "Si', vorrei chiarire che siamo favorevoli alle gare, che partecipiamo dove si fanno e che siamo organizzati per fare offerte competitive. L'importante sono le condizioni di parita' con i concorrenti". Il servizio sara' dato "senz'altro con nuovi treni laddove il contratto lo consente", comunque "diciamo che nessuna Regione resta a zero". Quanto al numero di treni l'Ad assicura che nel "primo semestre del 2017 avremo in esercizio 101 Jazz, 46 Swing e 119 Vivalto. I treni quindi ci sono. Servirebbe anche che l'offerta venisse razionalizzata, eliminando servizi ormai in perdita per concentrare mezzi e risorse sugli snodi principali, puntando sull'intermodalita'". Infine, sul rapporto con il sindacato promette un confronto "a patto che si rinunci a certi privilegi".

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