Sul 'no' alle trivelle nel mare Adriatico oltre all'Abruzzo "c'e' una posizione unanime di Marche, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria", tutte parte della strategia europea della macroregione Adriatico-Ionica. Cosi' il governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, a margine della sua partecipazione alla plenaria del Comitato delle Regioni Ue, in corso all'Europarlamento a Bruxelles. Commentando la proposta di un referendum abrogativo 'anti-trivelle' dell'assessore abruzzese all'ambiente, Mario Mazzocca, D'Alfonso ha promesso che in difesa del mare l'intenzione e' quella di "usare tutti gli strumenti che l'ordinamento ci consente", che includono anche "attivita' davanti alle magistrature amministrative competenti per i provvedimenti dei singoli ministeri". Questo non significa rinunciare al dialogo con il governo: "Riteniamo che ci sia ancora spazio a livello politico per trovare una soluzione che salvaguardi" il prezioso ambiente marino, ha sottolineato il governatore dell'Abruzzo, confermando che presto "ci sentiremo con le altre regioni della macro-regione Adriatico-Ionica, anche di altri Paesi". Inoltre "nella strategia adriatico-ionica la difesa del mare e' una priorita' strategica e noi la faremo valere" ha concluso D'Alfonso, ricordando la difesa dell'Adriatico "soprattutto come grande infrastruttura turistica".
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