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Pubblicato il 19/10/2015 12:12

Gabrielli: "La corruzione e' un problema di regole, ma anche di cultura"

"La corruzione e' un problema di regole, ma anche di cultura". Lo ha affermato il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, a Pescara partecipando a un incontro nell'ambito della "Repubblica delle idee" organizzato dal quotidiano. "La semplificazione che si fa della situazione attuale di Roma, attribuendola a questa Giunta o anche alla precedente e' fuorviante. Quando vado a leggere i decreti legislativi su Roma Capitale non trovo la benche' minima soluzione ai reali problemi"

Affrontare il Giubileo straordinario dal punto di vista della sicurezza, "perche' e' il primo ai tempi dell'Isis", preoccupa un po' di piu' dell'afflusso di pellegrini secondo il prefetto di Roma Franco Gabrielli. "Leggo di previsioni di 30 milioni di persone. Ma dove? Ma quando? Ci saranno 30 mila pellegrini in una citta' dove si muovono 4 milioni di abitanti e dove uno dei principali problemi e' la mobilita'". 

"Il mio rammarico piu' grande e' di aver trovato una persona di grande onesta', che avrebbe potuto dare una svolta, e poi questa fine sugli scontrini, ingiusta e ingloriosa". Lo ha detto il prefetto di Roma Franco Gabrielli. Pensando a quella che definisce "un'occasione perduta" Gabrielli ha poi aggiunto che "non sara' un semplice cambio di Giunta a risolvere i problemi se non ci sara' una legislazione adeguata e una macchina amministrativa che possa arrecare benefici ai poveri cittadini". Perche' secondo il prefetto il problema di citta' come Roma e' la macchina amministrativa: in un dibattito a Pescara su "il prezzo della corruzione" ha sostenuto la necessita' di avere una macchina "attrezzata".

"Quando in una consiliatura in due anni cambi 9 assessori su 12, assessori fondamentali come quello al bilancio li cambi tre volte, puoi essere anche la persona piu' capace e onesta che indubbiamente e' nella situazione di specie, ma siccome la macchina e' molto complessa, se non hai una squadra attrezzata ti schianti" ha aggiunto il prefetto di Roma Franco Gabrielli. "Oggi la societa' romana e' ulteriormente smarrita. Il mio, quindi, non e' un giudizio di disvalore sul personaggio Marino, che sarebbe ingiusto, disonesto e scorretto perche' l'ho visto praticare, ho visto lo spessore della sua onesta' intellettuale. Pero' visto che bisogna guardare avanti, vediamo se questo Paese ha una possibilita' di riscatto morale , che per me e' una precondizione. Chi amministra parte da questo, poi va avanti".

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