La Banca Popolare di Bari ha presentato un'offerta "non binding" per la nuova Carichieti, anche se i tempi per la definizione dell'operazione non sono ancora chiari "perche' pare che il periodo" per la presentazione delle offerte sulle quattro "good bank" "si possa allungare" rispetto alla scadenza del 30 settembre. Lo ha indicato il presidente dell'istituto pugliese, Marco Jacobini, a margine della riunione del comitato esecutivo dell'Abi. Jacobini ha comunque ribadito che l'interesse della Popolare di Bari e' limitato a Carichieti: "Certamente, abbiamo gia' Tercas e Caripe", ha notato. "Piu' che in corsa siamo in leggera camminata, nemmeno veloce - ha precisato con una battuta - Un pensiero ce lo abbiamo fatto. La valutazione e' bella, e' una bellissima valutazione", ha aggiunto. Quanto alla svalutazione delle azioni dell'istituto barese e al conseguente malcontento dei soci, Jacobini ha tagliato corto: "Gli azionisti evidentemente non hanno visto che cosa e' successo alle grandi banche dal primo gennaio a oggi", ha scandito
No comment sull'andamento della procedura di vendita delle good bank da parte dell'a.d. di Bper, Alessandro Vandelli, che si e' limitato a confermare la possibilita' che ci sia uno slittamento dei termini. "Credo stiano negoziando per avere un allungamento dei tempi", ha notato.
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