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Pubblicato il 08/08/2016 16:04

Ice, in Abruzzo crescita dell'export del 7,3% nel 2015

Dal Rapporto annuale sul commercio estero "L'Italia nell'economia internazionale 2015-2016" dell'Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, giunto quest'anno alla 30esima edizione, emerge che nel 2015 le esportazioni italiane di merci hanno continuato a crescere ad un ritmo sostenuto (3,8%). La crescita e' stata leggermente piu' forte nel mercato europeo (3,9%) che nei paesi extra Ue (3,6%), anche quest'anno trainati da Nord America, Asia centrale e Medio Oriente. Nonostante l'andamento positivo, la quota delle esportazioni italiane sul totale mondiale si e' mantenuta costante al 2,8%. Parallelamente, e' proseguita anche la crescita delle importazioni (+3,3%). Nei primi tre mesi del 2016, invece, si e' registrata una lieve flessione (-0,4%) delle esportazioni, rispetto allo stesso periodo del 2015, dovuta alla forte riduzione dei flussi verso i paesi extra Ue (-5,2%), non compensata dal positivo andamento sul mercato comunitario (+3,5%). Nello stesso periodo, anche le importazioni sono diminuite, ma ad un tasso piu' elevato (-2,2%). Stando al rapporto dell'Ice nel 2015 l'Abruzzo ha visto crescere le sue esportazioni del 7,3%, dato superiore alla media nazionale (+3,8%), per un valore complessivo di 7,4 miliardi di euro. La sua quota di export sul totale nazionale resta tuttavia invariata rispetto al 2014 all'1,8%. Anche sul lato delle importazioni la regione e' risultata molto dinamica, con una crescita nel 2015 dell'11% (media nazionale +3,3%), confermando il trend positivo registrato nel 2014 (+3,9%). Con riferimento ai principali mercati di sbocco, la regione continua ad essere orientata verso mercati maturi e geograficamente vicini. L'Unione Europea si conferma, anche nel 2015, la principale area di destinazione delle esportazioni abruzzesi, con una quota del 77,5% e un significativo aumento dei flussi nei primi due mercati (Germania +7,2%, Francia +6,5%). Seguono il Regno Unito e la Polonia che assorbono una quota di export pari rispettivamente al 10,5% e 5,3%. E' da segnalare inoltre l'ottima performance in America Settentrionale ed in particolare negli Stati Uniti dove le esportazioni hanno registrato una crescita del 44,6% rispetto all'anno precedente.

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