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Pubblicato il 08/07/2015 12:12

Il 42,5% dei pensionati italiani riceve meno di mille euro al mese

 Il 42,5% dei pensionati italiani, pari a oltre 6,6 milioni di persone, riceve meno di 1.000 euro lordi al mese. Lo rivela il Rapporto annuale dell'Inps, secondo cui poco meno di 1,9 milioni (12,1%) percepisce meno di 500 euro mensili. Il reddito pensionistico medio (la somma di tutti i redditi da pensione, sia di natura previdenziale che assistenziale) ammonta al 31 dicembre 2013 a 1.323 euro lordi mensili.

Nella ripartizione dei redditi pensionistici per classe di importo, si legge nel rapporto, si rileva che il 42,5% dei soggetti (pari a oltre 6,6 milioni) assorbe circa il 18,9% della spesa annua complessiva per un totale di oltre 50 miliardi di euro, ricevendo una o piu' prestazioni d'importo medio mensile inferiore a 707 euro lordi mensili. Tra questi, il 12,1% pari a circa 1,9 milioni e' al di sotto dei 300 euro. La quota di beneficiari che ottiene pensioni comprese tra 1.000 e 1.500 euro e' del 23,5% oltre 3,6 milioni per il 22% di spesa annua (59 miliardi), mentre un ulteriore 17,2% di beneficiari (circa 2,7 milioni di persone) percepisce redditi compresi tra 1.500 e 2.000 euro mensili, pari al 22,2% della spesa (oltre 59 miliardi). Tra i 2.000 e i 3.000 euro lordi si colloca il 12,2% dei beneficiari (quasi 1,9 milioni) cui va il 21,7% della spesa lorda complessiva per un totale di oltre 58 miliardi di euro. Oltre i 3.000 euro mensili troviamo 724.250 soggetti, pari al 4,6% del totale dei pensionati Inps che assorbono il 15,2% della spesa pari a quasi 41 miliardi, riscuotendo pensioni di impor to medio mensile di 4.336 euro lordi.

Sotto il profilo della distribuzione territoriale le pensioni di anzianita'/anticipate sono concentrate nel Mezzogiorno per il 42,4%, al Nord per il 33,8% mentre il restante 23,7% dei nuovi trattamenti sono liquidati al Centro. E' quanto si legge nel rapporto annuale dell'Inps che sottolinea come le pensioni di vecchiaia, invece, siano in maggioranza erogate al Sud (62,5%), mentre nelle regioni settentrionali si registra il 16,8% dei nuovi trattamenti e in quelle centrali il 20,7%.

 L'Inps eroga ogni mese quasi 21 milioni di pensioni previdenziali e prestazioni di natura assistenziale a favore di oltre 15,5 milioni di beneficiari per una spesa lorda complessiva pari nel 2014 a circa 269,6 miliardi di euro, con un incremento dello 0,9% rispetto a 267,1 miliardi del 2013. E' quanto si legge nel Rapporto annuale dell'Inps. La Gestione privata assorbe il 75,5% della spesa pensionistica complessiva, la Gestione dei dipendenti pubblici il 24,2% e la Gestione ex Enpals lo 0,3%. La rimanente quota di spesa sostenuta per l'erogazione di pensioni assistenziali e per l'invalidita' civile rappresenta il 9,7% della spesa pensionistica lorda; sfiora nel complesso i 26,2 miliardi di euro e fa registrare un incremento del 4% rispetto a 25,2 miliardi dell'anno precedente, pari a 1 miliardo di euro in valore assoluto. Il 66,8% della spesa assistenziale e' rappresentato dai trasferimenti agli invalidi civili (pensioni, assegni, indennita') con 17,5 miliardi di euro (+2,6% rispetto all'anno precedente). In particolare, quasi 3,8 miliardi sono per pensioni e assegni e 13,6 miliardi per indennita' di accompagnamento.

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