"Questo referendum pesa sul Pd perche' ha una responsabilita' di governo importantissima ma pesa di piu' sull'Italia. Perche' se l'Itala non ce la fa questa volta a cambiare le sue istituzioni nazionali, sara' molto difficile dal 5 dicembre rifare questa strada". Lo ha detto a Chieti il ministro per le politiche agricole Maurizio Martina intervenendo all'assemblea regionale di Sinistra per il si'
"Noi stiamo cercando di cambiare le istituzioni da dentro, di autoriformare la politica. Non e' semplice in questo momento pero' e' una scelta fondamentale quindi c'e' un appello ai cittadini perche', indipendentemente dalle appartenenze, ci diano una mano a cambiare concretamente le istituzioni e a migliorarle" ha detto ancora il ministro Martina. "Da troppo tempo stiamo aspettando una riforma che semplifichi le istituzioni, le renda piu' sobrie, le renda piu' veloci e piu' corrispondenti alle necessita' della societa' e del territorio. Io sono convintamente per il si' perche' penso che questa occasione non si possa mancare e vedo che per fortuna piu' passano i giorni e piu' cresce la consapevolezza che questa e' una occasione irrinunciabile per fare un lavoro utile per il paese". "Di punti qualificanti ce ne sono tanti: penso in particolare alla necessita' di superare questo doppione di Camera e Senato che fanno lo stesso mestiere e allungano i tempi delle leggi e delle istituzioni - ha aggiunto Martina. C'e' un riordino delle competenze che aiutera' sicuramente a evitare i contenziosi e a essere piu' chiari nelle responsabilita' delle istituzioni. E c'e' anche una scelta di sobrieta' delle istituzioni: quando il Senato passa dagli attuali numeri a cento senatori non pagati si fa una scelta di sobrieta' che io rivendico"
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