Dopo tre anni di Serie B, il Pescara torna in A. Il club abruzzese puo' festeggiare il meritato traguardo grazie al pareggio per 1-1 ottenuto sul campo del Trapani, gia' battuto 2-0 nella gara d'andata della finale playoff allo stadio Adriatico. Come nel match di domenica scorsa, la squadra di Serse Cosmi finisce in dieci uomini, stavolta per l'espulsione di Scognamiglio a meta' ripresa, ma non puo' recriminare perche', dopo un avvio sprint e il vantaggio trovato subito da Citro, nella ripresa paga due disattenzioni difensive. Partita vivace fin dai primi minuti al Provinciale, come prevedibile visto la posta in gioco. Subito grande agonismo, qualche fallo di troppo e il vantaggio del Trapani con Citro che sfrutta al meglio l'assist di Coronado, scatta sul filo del fuorigioco e col sinistro batte l'incolpevole Fiorillo, scatenando anche le proteste del Pescaraper una presunta posizione di offside. I tifosi siciliani esultano, ma la squadra di Oddo non si lascia intimorire e quattro minuti dopo sfiora il pareggio con Caprari, che entra in area, salta Scognamiglio e conclude col sinistro ma trova l'attenta respinta di Nicolas. I ritmi restano alti, le squadre si affrontano a viso aperto. Il Trapani spinge tanto sulle fasce, come al 20' quando Coronado prova a sfruttare il cross dalla sinistra ma Nicolas gli chiude lo specchio della porta in uscita. Un'altra occasione per i padroni di casa capita sui piedi di Citro al 28', poi appare all'improvviso Gianluca Lapadula: sul lancio di Pasquato il bomber del Pescara sorprende la difesa siciliana ed entra in area da solo, ma Nicolas e' ancora una volta reattivo in uscita e respinge il destro da posizione ravvicinata
Siamo al 35' e il primo tempo riserva ancora un paio di emozioni: da una parte Lapadula chiede il rigore per un sospetto tocco col gomito di Scognamiglio, dall'altra la punizione di Petkovic non finisce lontano dal palo. Dopo tante emozioni, nel secondo tempo per indirizzare in modo definitivo la partita bastano sette minuti e due disattenzioni difensive del Trapani: al 12', subito dopo un rinvio, Nicolas si distrae mentre Verre recupera il pallone e lo beffa con un pallonetto da trenta metri. La squadra di Cosmi incassa il colpo del pareggio e sette minuti dopo si fa sorprendere dal solito Lapadula, che brucia in velocita' i difensori avversari e costringe Scognamiglio, tra l'altro gia' ammonito, al fallo: secondo l'arbitro Maresca e' espulsione diretta per aver interrotto una chiara occasione da rete. L'equilibrio, in pratica, finisce qui, nonostante alla mezz'ora Ciaramitaro avrebbe sul destro il pallone del 2-1, che sbaglia calciando fuori da ottima posizione. Nell'ultimo quarto d'ora in campo c'e' solo il Pescara, che gestisce al meglio il vantaggio e la superiorita' numerica sfiorando anche il gol vittoria con Caprari, egoista nel calciare da posizione defilata addosso a Nicolas. Ma agli abruzzesi puo' bastare cosi': il pareggio vale l'agognato ritorno in Serie A
TRAPANI (3-5-2): Nicolas 5.5; Perticone 6, Pagliarulo 5.5, Scognamiglio 5; Fazio 6.5 (6'st Barilla' 5.5), Eramo 6 (27'st Ciaramitaro sv), Nizzetto 5.5 (27'st Montalto sv), Coronado 7, Rizzato 6.5; Petkovic 6, Citro 6.5. In panchina: Fulignati, Dai', Camigliano, Basso,Torregrossa, De Cenco. Allenatore: Cosmi 5.5. PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo 6; Zampano 6, Campagnaro 6, Fornasier 6, Crescenzi 6; Verre 7, Torreira 6 (16'st Bruno 6.5), Benali 6.5 (43'st Acosta sv); Pasquato 6.5, Caprari 6.5 (41'st Selasi sv); Lapadula 7. In panchina: Aresti, Verde, Zuparic, Vitturini, Mitrita, Cappelluzzo. Allenatore: Oddo 7. ARBITRO: Maresca di Napoli 6. RETI: 5'pt Citro, 12'st Verre. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Espulso al 19' st Scognamiglio per aver interrotto in modo falloso una chiara occasione da rete. Ammoniti: Fazio, Torreira, Scognamiglio, Coronado, Caprari, Nizzetto, Fiorillo, Petkovic, Lapadula, Nicolas. Angoli: 3-2 per il PESCARA. Recupero: 0', 5'.
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