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Pubblicato il 21/11/2016 15:03

Incidenti stradali, per l'Istat 84 morti e 4.287 feriti nel 2015 in Abruzzo

Nel 2015 in Abruzzo sono avvenuti 3.217 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 84 persone e il ferimento di altre 4.827. Rispetto al 2014 sono diminuiti sia gli incidenti (-6,2%) che i feriti (-7,1%), in misura maggiore rispetto ai dati riferiti all'intero Paese (rispettivamente -1,4% e -1,7%), ma il numero delle vittime e' aumentato del 9,1%, (Italia, +1,4%); nello stesso anno il costo sociale degli incidenti, a livello regionale, e' stato stimato in 365,5 milioni di euro, ovvero 275 euro pro capite. I dati sono stati resi noti dall'Istat. Il Terzo e il Quarto Programma d'azione europeo per la sicurezza stradale, per i decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi componenti a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale con una particolare attenzione, nel decennio in corso, agli utenti vulnerabili. L'Abruzzo si posiziona tra quelle in cui il calo e' stato inferiore alla media nazionale: tra il 2001 e il 2015 le vittime della strada si sono ridotte del 50,0% contro il -51,7% della media Italia. Fra il 2010 e il 2015 (primo periodo di attuazione del Quarto programma) si registra invece un aumento del 6,3% a fronte di una diminuzione della media nazionale (-16,7%). Sempre fra 2010 e 2015 l'indice di mortalita' sul territorio regionale e' passato da 1,9 a 2,6 deceduti ogni 100 incidenti, quello medio nazionale da 1,9 a 2,0. In Abruzzo, nel 2015, l'incidenza degli utenti vulnerabili per l'eta' (bambini, giovani e anziani) deceduti in incidente stradale e' inferiore alla media nazionale (41,7% contro 45,6%) con una differenza meno ampia per gli anziani (Abruzzo 28,6%, Italia 31,7%). Guardando invece gli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell'incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni) il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione e' inferiore nel 2015 a quello nazionale (36,9% contro 50,5%). Tuttavia, negli ultimi cinque anni (2010-2015) l'incidenza di pedoni deceduti e' cresciuta di piu' in Abruzzo (da 12,7% a 15,5%) che nel resto del Paese (da 15,1% a 17,6%). I costi sociali degli incidenti stradali quantificano gli oneri economici che, a diverso titolo, gravano sulla societa' a seguito delle conseguenze di un incidente stradale. Nel 2015, il costo dell'incidentalita' con danni alle persone e' stimato in circa 17,5 miliardi di euro per l'intero territorio nazionale - 288,1 euro pro capite - e in circa 365,5 milioni di euro - 275 euro pro capite - in Abruzzo; la regione incide per il 2,1% sul totale nazionale. 

I morti per incidente stradale in provincia di Teramo sono aumentati del 85,7% tra il 2014 e il 2015, passando da 14 a 26: e' il dato piu' eclatante riferito dall'Istat, esaminando il prospetto per province riferito agli automobilisti deceduti (84) e rimasti feriti (4.827) in Abruzzo. In provincia dell'Aquila i morti sono aumentati del 25%, passando dai 20 del 2014 ai 25 del 2015, mentre in provincia di Pescara si e' registrato lo stesso numero di morti (15); unica provincia ad avere una diminuzione - del 35,7% - e' quella di Chieti, con 18 morti rispetto ai 28 dell'anno precedente. Per quanto riguarda i feriti tutte le province registrano una diminuzione: L'Aquila ha registrato un calo del 20% con 874 rispetto ai 1.093 del 2014, Pescara (4,9%) con 1.365 rispetto ai 1.436 dell'anno precedente, Chieti (4,1%) con 1.376 invece di 1.433, e Teramo (1,7%) con 1.212 invece di 1.233. Sul numero degli incidenti c'e' un calo complessivo in tutte le province: nell'aquilano il 13,3% in meno con 579 rispetto ai 668 del 2014, nel chietino il 7,1% in meno con 876 invece di 943, nel teramano il 3,6% in meno con 799 rispetto a 829, nel pescarese il 2,6% in meno con 963 rispetto 989 dell'anno precedente

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