"Da quotidiani locali e nazionali si apprende la notizia che, adducendo motivi di sicurezza e ambientali, la Toto Holding Spa vorrebbe realizzare la rettifica di due tratti di A24 e A25 per complessivi 30 chilometri, 55 gallerie e un investimento di quasi 2.5 miliardi di euro, chiedendo per questo un allungamento della concessione di 45 anni". Lo afferma il presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, Ermete Realacci, che, definendo il progetto "costoso, inutile e dannoso", annuncia di aver presentato, anche su sollecitazione di Legambiente Abruzzo, un'interrogazione al ministro Delrio.
"Accanto al corretto obiettivo di messa in sicurezza anche dal punto di vista antisismico del sistema autostradale A24-A25, la cosiddetta Strada dei Parchi - afferma Realacci - e' necessario approfondire se le soluzioni proposte siano coerenti e adeguate alle finalita' dichiarate o se non appaiano sovradimensionate e controproducenti".
"Per tagliare in modo marginale la lunghezza dei due tracciati - aggiunge - si andrebbero a toccare almeno 10 corpi idrici sotterranei importanti per l'assetto idrogeologico; verrebbero stravolti gioielli ambientali unici in Europa e sarebbero direttamente coinvolti il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco regionale del Sirente-Velino, la Riserva del Monte Genzana e la Riserva delle Gole di San Venanzio".
"Un progetto - osserva - che rischia dunque di compromettere pesantemente il futuro e la vocazione di quelle aree legata anche alle produzioni agroalimentari di qualita' e a d un turismo attento ai valori paesaggistici, ambientali e culturali. Come se non bastasse i dati ci dicono che l'incremento del traffico non giustifica il progetto targato Toto, che sara' sostanzialmente a carico dello Stato e dei cittadini. Ritengo si tratti di un progetto inutile, costoso e dannoso". "Fatta salva la necessita' di adeguamento antisismico dell'intera infrastruttura 'A24-A25' in concessione al Gruppo Toto Holding, nell'interrogazione ho chiesto al ministro delle Infrastrutture di verificare se la soluzione proposta sia strategica per lo sviluppo infrastrutturale del Paese e compatibile con il valore ambientale e paesaggistico dei territori toccati. Anche per scongiurare la replica di un caso emblematico di opere costose e poco utili al Paese come quello della BRE-BE-MI", conclude il presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera.
La replica di Strada dei Parchi
L'interesse dell'onorevole Ermete Realacci sul progetto di messa in sicurezza delle Autostrade A24 e A25 e' un segnale importante. Sta a dimostrare che hanno una eco nazionale i temi della messa in sicurezza di questa infrastruttura che collega due regioni, Lazio e Abruzzo, attraversando una delle aree a piu' alto rischio sismico del Paese". Lo afferma Strada dei Parchi, concessionaria delle due autostrade. "Una infrastruttura che, sia nelle ore immediatamente seguenti il terremoto dell'Aquila (2009) che in quello di Amatrice di tre settimane fa, ha riconfermato il suo valore strategico - scrive la societa' - consentendo l'arrivo rapido degli aiuti e i primi soccorsi alle popolazioni cosi' duramente martoriate dal sisma. I piani elaborati e presentati al ministero delle Infrastrutture dalla concessionaria Strada dei Parchi - si legge nella nota - si muovono proprio nell'ottica di centrare l'obiettivo fissato dalla Legge n.228 del 2012, la Finanziaria, che attribuisce un valore strategico ai fini della protezione civile alle autostrade A24 e A25. In questo senso vanno le attivita' che il Concessionario ha svolto negli ultimi tre anni con analisi, studio ed infine elaborazione di proposte progettuali puntuali. Proposte che si muovono nell'ottica di tutelare la sicurezza, ma anche le aree attraversate, anche da un punto di vista ambientale. Tutte le proposte progettuali fatte - afferma Strada dei Parchi - vanno nel segno di scongiurare l'impatto con i bacini acquiferi, tanto da prevedere interventi con tunnel realizzati sempre sopra il livello delle falde. A questo proposito si sottolinea poi come alcune aree, quali quella del Monte Genzana, non rientrano affatto nel campo della progettazione presentata dalla societa'". La concessionaria "si augura di poter essere ascoltata quanto prima dalla Commissione Ambiente, autorevolmente presieduta dall'onorevole Ermete Realacci. In quella sede potremo illustrare nel dettaglio le ipotesi progettuali finora avanzate, che vanno nell'ottica di rendere piu' sicura sul piano della resistenza sismica e compatibile sotto il profilo ambientale ed economico l'opera strategica di adeguamento di A24 e A25. Le soluzioni avanzate dalla concessionaria prevedono, infatti, un impatto sulle tariffe assai modesto - si legge infine nella nota - andando cosi' incontro a quella che e' la domanda che arriva dai territori, di contenere cioe' al massimo i costi per gli utenti e al tempo stesso di non impegnare denaro pubblico".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: