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Pubblicato il 06/02/2016 15:03

"L'aeroporto d'Abruzzo vale fino a un miliardo di Pil"

dichiararlo è il presidente della Saga, societa' che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo, Nicola Mattoscio

"Il contributo al Pil regionale che deriva dall'aeroporto, secondo studi economici, ammonta ad una cifra compresa tra i 750 milioni e il miliardo di euro. Lavoreremo fino all'ultimo per risolvere la situazione, pur sapendo che e' una sfida estremamente difficile. Sono in corso da mesi interlocuzioni con imprenditori per costituire un fondo privato". A dichiararlo è il presidente della Saga, societa' che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo, Nicola Mattoscio, sulla chiusura annunciata della base Ryanair, e la riduzione dei collegamenti low cost a due sole destinazioni. Il vettore irlandese trasporta poco meno di 500mila passeggeri sul totale di circa 600mila utenti che transitano nello scalo di Pescara e l' 'addio' da parte della compagnia potrebbe mettere a rischio le sorti dell'aeroporto. Intanto oggi si e' svolta una riunione tecnica in Regione, presenti, oltre a Mattoscio, il governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, e i soggetti interessati. D'Alfonso ha annunciato che a breve chiedera' un incontro ai vertici Ryanair, mentre il 16 febbraio seduta straordinaria del Consiglio regionale. 

Riguardo all' "emergenza", Mattoscio sottolinea che "ci era chiaro fin dai primi momenti che ci si trovava di fronte ad un cambiamento di strategie di mercato di Ryanair, che si sta riposizionando sul mercato diversamente, con maggiore attenzione ai grandi aeroporti e volendo anche accedere al traffico intercontinentale. Si e' aggiunta la questione delle tasse - sottolinea il presidente della Saga - che Ryanair anche strumentalmente ha agitato, colpendo i contratti in scadenza. Occorre che si inventino modalita' alternative di sostegno alla compagnia, diverse dalle sole risorse pubbliche". Piu' in generale Mattoscio sottolinea che "se si vogliono vincere le sfide, che sono di sistema, occorre fare squadra, occorre attenzione da parte delle istituzioni regionali, governative ed europee. La questione - afferma il presidente della scoieta' che gestisce lo scalo di Pescara - va rivista sotto il profilo normativo, per nuovi diritti di cittadinanza e questione sociale europea. La situazione che si sta creando sarebbe una sconfitta rispetto agli obiettivi dell'Unione Europea". E conclude: "Stiamo lavorando per stabilizzare il progetto industriale dell'aeroporto d'Abruzzo nel medio e lungo periodo, come rating irrinunciabile per la regione. Dal primo giorno in cui ci siamo insediati il nostro impegno va in questa direzione"

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