"Lotta continua contro gli inceneritori e contro questo tipo di scelte del Governo centrale". Cosi' il sottosegretario della Regione Abruzzo con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca, a proposito del decreto del presidente del Consiglio dei ministri relativo ai nuovi inceneritori, uno dei quali dovrebbe essere realizzato in Abruzzo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre scorso. "Non vale la pena inserire un impianto di incenerimento in Abruzzo, non dal punto di vista ideologico, ma sostanziale: non serve, e' pericoloso per la salute perche' dal punto di vista geomorfologico sarebbe assurdo un impianto di quel tipo, e soprattutto non conviene dal punto di vista economico finanziario. C'e' un limite - ha ricordato il sottosegretario - al di sotto del quale non conviene, cioe' le 100 tonnellate annue. Noi siamo sulle 55. Dobbiamo pensare che vogliano far arrivare qui i rifiuti dal Lazio, dalla Campania, dall'Albania? Io non lo voglio pensare, e allora mi batto per dire no". "L'Abruzzo ha scelto l'economia circolare e in poco tempo, ancora senza infrastrutturazione, ma solo comunicando, abbiamo raggiunto il 55% di differenziata, dal 45% da cui eravamo partiti. Ora che creeremo la rete - ha concluso - i risultati saranno ancora migliori".
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