L'intervento della Corte dei sulle leggi approvate dalla Regione Abruzzo ha scatenato la reazione del Movimento 5 Stelle, secondo il quale e' "a serio rischio il bilancio regionale e le relative leggi". "Un giudizio che non lascia spazio a interpretazioni, quello emesso con la delibera 118/2016 della Corte dei Conti recante la relazione annuale sulla tipologia delle coperture adottate e sulle tecniche di quantificazione degli oneri. Infatti, secondo la Corte - afferma il Movimento 5 Stelle - nel 73% dei casi sono state rilevate anomalie relativamente agli impatti finanziari delle leggi approvate, si va' dalla mancanza di presentazione della scheda finanziaria e della relazione tecnica, sia in sede di presentazione dei progetti di legge, sia in sede di presentazione degli emendamenti, al frequente ricorso dell'approvazione di emendamenti, molto spesso intrusi, presentati direttamente nel corso della seduta consiliare senza la previa sospensione del consiglio anche quando questi innovavano sostanzialmente il testo legislativo, con forti impatti di carattere finanziario".
I pentastellati sottolinenano che "La Corte dei Conti - che non e' esattamente costituita da gufi-pozzangheristi - svolge funzione di ausilio alla Regione sulla base del potere conferitogli dal Decreto Legge 174/2012, al fine di innescare azioni auto correttive. Il principio di copertura costituisce un presupposto fondamentale per la sana gestione delle finanze pubbliche"
"Nelle 88 pagine in cui la Corte riassume l'attivita' legislativa della regione per l'anno 2015 - proseguono Marcozzi e Pettinari - leggiamo che addirittura in 4 casi, la copertura finanziaria delle leggi e' stata completamente trascurata. E' stato inoltre evidenziato che non sono riscontrabili stanziamenti di un fondo per i risultati negativi delle Societa' Partecipate, salvaguardando cosi gli equilibri di bilancio dalle conseguenze negative derivanti da potenziali interventi di sostegno finanziario alle stesse. Infine, la corte di sofferma anche rispetto allo stanziamento di 5.000 euro sul fondo di riserva per le spese impreviste totalmente sottodimensionate e irrisorie rispetto alla portata del Bilancio di una regione".
"Anche rispetto alle leggi leggi 1,19, e 40 del 2015 che riguardano le diverse ricapitalizzazioni che si sono succedute a favore di SAGA SpA, la Regione Abruzzo - dicono ancora i due consiglieri - ha attribuito ripetutamente contributi alla societa' di gestione aeroportuale per un ammontare complessivo rilevante e' superiore alla soglia degli aiuti di stato de minimis, senza procedere alla necessaria comunicazione della misura alla Commissione. La Corte dei Conti ha sollevato numerose criticita' nel rispetto sia del diritto dell'Unione Europea, sia delle norme della contabilita' armonizzata in materia di indebitamento. In ultimo anche la legge 41/2015 che autorizza l'accensione di nuovi prestiti per 100 milioni di euro con la finalita' di coprire la quota di disavanzo riconducibile a mutui autorizzati ma non attivati in passato, e' stata messa sotto la lente d'ingrandimento da parte dei giudici contabili che in merito al rispetto dei vincoli sul ricorso all'indebitamento hanno rilevato come la stessa vada in deroga ai requisiti procedurali richiesti dagli articoli 40 e 62 del D.Lgs 118/2011, non avendo la Regione ancora approvato con legge i rendiconti relativi agli esercizi 2013, 2014, 2015. Sentenze della Corte Costituzionale stabiliscono che le leggi istitutive di nuove spese devono contenere una esplicita indicazione del relativo mezzo di copertura, che la copertura deve essere credibile, sufficientemente sicura, non arbitraria o irrazionale. Tutto questo non e' stato rispettato dalla maggioranza di governo nonostante tutto questo sia stato sempre sollevato dal M5S con osservazioni ed eccezioni prima delle approvazioni delle norme contestate", concludono Marcozzi e Pettinari.
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