La Salernitana di Claudio Lotito rimane in serie B; il Lanciano retrocede in Lega Pro. E' questo il penultimo verdetto della categoria cadetta, emesso al termine della sfida di ritorno della finale dei play-out, giocata questa sera allo stadio "Arechi" di Salerno. I padroni di casa si sono imposti per 1-0, grazie alla rete messo a segno al 20' del primo tempo da Coda.
Durante la gara si sono registrati pochi sussulti, se non la protesta dei tifosi granata, in festa per 80 minuti e poi, nel finale di gara, silenziosi e in parte via dallo stadio per contestare la dirigenza del club e per chiedere per il prossimo campionato una squadra migliore. "Meritiamo di piu'": e' questo il concetto espresso, anche con appositi striscioni da buona parte della tifoseria campana. Per il resto, ha "pesato" particolarmente sugli sviluppi e sugli esiti del doppio confronto il risultato dell'andata, giocata sabato, quando i campani hanno espugnato (vincendo per 4-1) il campo degli abruzzesi. A inizio match Salernitana in campo col classico 4-4-2, in versione prudente, e ospiti col modulo 4-3-3, in cerca dell'impresa. Il "sogno" degli uomini di Maragliulo e' durato poco pero'. Dopo un buon tentativo di Di Francesco (al 5') respinto da Terracciano, Tuia e compagni hanno preso in mano le redini del match. Al 16' ci ha provato Coda da fuori; quattro minuti dopo lo stesso attaccante granata ha sbloccato il risultato, insaccando da due passi, sugli sviluppi di un corner, sfruttando al meglio la sponda di Tuia. A seguire il Lanciano e' sparito dal campo per circa trenta minuti e Donnarumma ha sfiorato il 2-0 in tre occasioni. Piu' equilibrata la ripresa: al 25' Aquilanti ha scheggiato la traversa; al 36' Terracciano ha negato il gol a Turchi; infine, al 40', Gatto ha colpito in pieno il palo. Qui e' calato il sipario, fra le proteste dei tifosi campani. Atteso per domani sera, infine, l'ultimo verdetto di questa serie B: in programma la gara di ritorno della finale dei play-off, Trapani-Pescara, in scena allo "Stadio Provinciale di Trapani".
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