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Pubblicato il 26/03/2016 21:09

Economia, Spina (Cisl): Soffrono le piccole e piccolissime imprese

 "I dati parlano di tremila occupati in piu' nel 2015, dato che non e' dimostrazione di una ripresa strutturale, mentre e' cresciuto molto il ricorso all'occupazione momentanea". A sottolinearlo e' il segretario della Cisl AbruzzoMolise, Maurizio Spina. "L'aumento che si registra nell'occupazione industriale (+ 15mila unita') - spiega - non compensa la situazione molto grave del settore dei servizi. La crescita e' sostenuta sostanzialmente dall'export, +7,3%, ma questo non e' sufficiente: la domanda interna, cioe' l'80% della produzione, e' ancora fiacca. Soffrono le piccole e piccolissime imprese e i consumi non ripartono".

"E' importante la politica nazionale - aggiunge Spina - ma anche la politica locale ha un ruolo fondamentale. Noi contiamo molto sulla firma del Patto per lo sviluppo, che abbia al centro elementi concreti: partenza del Masterplan, riduzione della pressione fiscale, avvio della programmazione europea 14-20 con procedure snelle, riorganizzazione delle aree di crisi. In questi mesi si sta lavorando con la Regione su cose concrete e fattibili". Per quanto riguarda il settore dell'automotive gli ultimi dati parlano di investimenti complessivi per 75 milioni di euro. Risultati positivi anche per il settore chimico-farmaceutico abruzzese, cosi' come stanno andando bene le cose alla Lfoundry (ex Micron) di Avezzano, dopo una vertenza durissima.

"Il settore che piu' mi preoccupa - commenta l'assessore alle Attivita' produttive e vicepresidente di Regione, Giovanni Lolli - e' quello delle piccole e piccolissime imprese, per cui permane una sofferenza fortissima, legata soprattutto alle difficolta' di accesso al credito e su questo stiamo lavorando. Ora c'e' un grande progetto per l'industria sostenibile, cioe' la 'Carta di Pescara', strategia di rilancio e vera nuova frontiera tecnologica, per cui l'industria abruzzese puo' esercitare un ruolo molto importante a livello nazionale. Il sistema della grande impresa ha accettato questa sfida e le universita' abruzzesi - conclude il vicepresidente - sono state ingaggiate in modo molto ampio"

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