Le quotazioni immobiliari di Pescara sono diminuite del 5,1% nei primi sei mesi del 2015. La fonte e' l'ufficio studi Gruppo Tecnocasa. Sono sostanzialmente stabili le quotazioni immobiliari in Centro, la domanda e' sempre buona e proviene anche da chi abita in provincia e, ora che i prezzi sono scesi, desidera tornare in citta'. Ad acquistare ci sono soprattutto famiglie con figli, che ricercano abitazioni di almeno 3-4 locali e dotati di 2 bagni, su cui impiegare cifre che oscillano tra 200 e 300 mila euro. Sempre molto richiesti box e posti auto, anche in affitto: il prezzo si attesta rispettivamente a 60 mila euro e 15-20 mila euro, l'affitto oscilla intorno a 100 euro al mese. Molto richiesta l'area di via Nicola Fabrizi e delle sue traverse, che si trova nelle immediate vicinanze del lungomare ed e' composta da palazzine costruite negli anni '60 caratterizzate da appartamenti di ampia metratura, valutati tra 2000 e 2800 euro al mq. Ben servita l'area di piazza dello Spirito Santo, che piace perche' dotata di numerosi parcheggi, sebbene piu' distante dal mare. Oltrepassando il fiume Pescara si incontra la zona di Porta Nuova dove sorgono l'Universita' di Pescara e lo Stadio Adriatico, composta prevalentemente da palazzi anni '70, dove l'usato si compravende a 1300-1500 euro al mq.Via delle Caserme e' una delle arterie principali del Centro storico e ospita edifici storici di 2 o 3 piani, spesso non dotati di ascensore e di balconi: qui e' possibile acquistare appartamenti in buone condizioni o ristrutturati ad un prezzo compreso tra 2000 e 2200 euro al mq. Si registra stabilita' - sempre stando all'ufficio studi Gruppo Tecnocasa - anche sul mercato delle locazioni. La domanda proviene soprattutto da giovani coppie, ma anche da lavoratori fuori sede, impiegati presso gli istituti bancari della citta' o nelle aziende situate nell'hinterland.
Diminuisce il numero di studenti universitari, che ricercano perlopiu' stanze singole per una spesa compresa tra 180 e 220 euro al mese; bilocali e trilocali, invece, vanno da 400 a 500 euro al mese. Quasi tutti i contratti di locazione prevedono l'utilizzo della cedolare secca e la maggior parte di essi sono di natura concordata. In ribasso i prezzi della zona della riviera di Pescara che si estende fino a Montesilvano. Il mercato e' piu' dinamico ma la disponibilita' di spesa dei potenziali acquirenti e' in contrazione e si attesta intorno a 130-180 mila euro. A muoversi sul mercato sia giovani al primo acquisto sia famiglie che desiderano realizzare un acquisto migliorativo. Piacciono sia le soluzioni in buono stato sia quelle da ristrutturare se e' il prezzo e' molto conveniente. Molto bassa in zona l'offerta di bilocali e di box auto. Questi ultimi, in centro, possono arrivare anche a 80 mila euro. La zona piu' costosa, e piu' signorile, e' quella identificata da viale della Riviera, dove sorgono immobili di pregio, spesso con vista mare, ville singole e palazzi d'epoca. Oltre a prime case ci sono anche soluzioni acquistate da persone residenti fuori Pescara che acquistano la casa per le vacanze. Per le soluzioni usate, signorili e con vista mare si registrano valori medi di 3000 euro al mq con punte di 5000 euro al mq per quelle di nuova costruzione. I prezzi scendono nelle parallele viale Kennedy, viale Regina Margherita e viale Regina Elena: 2000 euro al mq per una soluzioni usata ed in buono stato. Meno costose le abitazioni che sorgono su Strada Parco (lato mare), zona residenziale dove acquistano coloro che hanno una disponibilita' di spesa piu' contenuta. Infatti per le soluzioni degli anni '70 si registrano valori medi di 1600-1700 euro al mq. Quotazioni ancora piu' basse, 1300-1400 euro al mq, per le case in viale Bovio nella zona di Piazza Duca d'Aosta. Sempre nella zona nord, al confine con Montesilvano, i prezzi scendono ancora (900-1000 euro al mq) ed acquistano prevalentemente persone provenienti dal comune limitrofo e che desiderano rientrare in citta'.
Valori simili anche nella zona di Santa Filomena che si sviluppa lato Ferrovia e che e' priva di vista mare. Scendono i prezzi nell'area Sud di Pescara nella prima parte del 2015. Questa diminuzione sta determinando una buona vivacita' del mercato, infatti il numero di richieste e' in aumento in particolare dall'estate. In quest'area della citta', dove sono presenti sia lo Stadio Adriatico sia le sedi universitarie, la domanda si divide quasi equamente tra coloro che ricercano l'abitazione principale e gli investitori. I primi sono generalmente famiglie che rientrano dopo che negli anni scorsi si erano trasferite nella prima provincia o nella collina pescarese; gli investitori, invece, sono soprattutto genitori di studenti pugliesi, molisani e marsicani, che investono i propri risparmi in appartamenti possibilmente gia' locati. L'area piu' richiesta da famiglie e coppie e' quella compresa tra viale Marconi ed il Lungomare Cristoforo Colombo, quest'ultimo in gran parte gia' completamente trasformato e riqualificato. Qui ci sono abitazioni costruite tra i primi anni '60 ed i primi anni '70, si tratta in genere di palazzine da 5-6 piani con valori per il ristrutturato che si attestano a 1500-1600 euro al mq, mentre le tipologie da ristrutturare costano 1200-1300 euro al mq. Valori molto simili si incontrano per le soluzioni posizionate nella zona dell'Universita', che si estende tra viale G. D'Annunzio, viale Pindaro, viale Marconi e viale Pepe. Da segnalare nella prima fascia sul mare, nei pressi del Porto Turistico, si e' sbloccata un'area dove prima c'era il vecchio mercato ortofrutticolo, al cui posto sorgera' una zona residenziale di qualita'. Sul mercato delle locazioni non si registrano variazioni di rilievo. La domanda proviene da famiglie che non riescono ancora a comprare e lavoratori; i bilocali si affittano a 400 euro al mese, i trilocali a 500 euro
L'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato nel dettaglio l'andamento dei finanziamenti finalizzati all'acquisto dell'abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale e relativi al secondo trimestre 2015. L'analisi fa riferimento al Bollettino Statistico III-2015, pubblicato da Banca d'Italia nel mese di Ottobre 2015. Nel secondo trimestre 2015 le famiglie in Abruzzo hanno ricevuto finanziamenti per l'acquisto dell'abitazione per 146,8 milioni di euro, che collocano la regione al 15esimo posto per totale erogato in Italia, con un'incidenza dell'1,44%. Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +103,3%, per un controvalore di +74,6 milioni di euro. Guardando all'andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e analizzando quindi i volumi da luglio 2014 a giugno 2015, la regione Abruzzo mostra una variazione positiva pari a 45,6%, per un controvalore di +125,9 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 402,2 mln di euro, volumi che rappresentano l'1,33% del totale Italia. Nel secondo trimestre 2015 le province dell'Abruzzo hanno evidenziato il seguente andamento. La provincia di Chieti ha erogato volumi per 39,3 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a +122,1%. A L'Aquila sono stati erogati volumi per 24,4 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente pari a +70,3%. La provincia di Pescara ha erogato volumi per 49,5 mln di euro, la variazione sul trimestre e' pari a +99,1%. In provincia di Teramo i volumi erogati sono stati 33,5 mln di euro, la variazione corrisponde a +119,4%. Attraverso l'elaborazione dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kiron ed Epicas, l'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato la tendenza rispetto all'importo medio di mutuo erogato. Nel secondo trimestre 2015 la regione Abruzzo ha fatto registrare un importo medio di mutuo pari a 104.500 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo in regione viene finanziato circa il 7% in meno rispetto al mutuatario medio italiano. Anche se non possiamo affermare che siamo usciti dal periodo di difficolta' degli ultimi anni - si legge in una nota del gruppo Tecnocasa - il mercato del credito a livello nazionale per le abitazioni continua a dare segnali positivi. Le erogazioni sono in aumento da un anno e mezzo e raggiungono i 10 miliardi di euro per la prima volta dal 2011, da oltre due anni la domanda di mutui da parte delle famiglie e' in crescita, proseguono le manovre adottate dalla BCE per sostenere l'erogazione del credito e incentivare la ripresa dell'economia e l'offerta bancaria migliora grazie a riduzioni degli spread sui mutui per la prima abitazione. La qualita' del portafoglio degli istituti e' un fattore determinante nelle scelte di erogazione, le cui politiche rimangono sempre prudenziali.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: