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Pubblicato il 24/04/2016 17:05

Legnini: "La politica deve rispettare i magistrati"

 "La politica deve rispettare di più di magistrati": lo ha detto il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, durante un botta e risposta con Lucia Annunziata a In mezz'ora su rai3. "La politica rispetta i magistrati"? Chiede la conduttrice, "la politica deve rispettare i magistrati", risponde Legnini; ma - incalza Annunziata - "la politica lo sta facendo?"; risposta del vicepresidente Csm: "Deve farlo di più". Legnini non ha nascosto che "c'è un'insoddisfazione all'interno della magistratura, la registro quotidianamente ad esempio, le critiche sono legittime, ma bisogna fare in modo che l'insoddisfazione sia superata".

"Giudici e politici non devono andare a braccetto, ma non e' bene neppure la guerra continua. Mi piacerebbe un Paese che osserva di piu' il principio della separazione dei poteri: non penso che i giudici debbano parlare solo con le sentenze, ma i poteri sono in equilibrio solo se sono tutti forti". Lo ha detto il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, intervistato da Lucio Annunciata a "In mezz'ora"

"La prescrizione e' una priorita', lo abbiamo detto e scritto piu' volte. Io mi auguro e chiedo che venga approvata al piu' presto approvata" la riforma. "Non possiamo permetterci di rinviarla alla prossima legislatura: lo si faccia e lo si faccia presto", ha detto ancora il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini. "Gli effetti negativi della ex Cirielli, di quella riforma, chiamiamola cosi' - ha aggiunto - si stanno dispiegando e non possiamo permettere che le esigenze di giustizia siano vanificate".

Rispetto ai toni usati in questi giorni "non devo utilizzare la bilancia su chi ha usato i toni piu' alti - ha detto Legnini -. Posso solo dire che i toni eccessivi non aiutano la ricerca del confronto. Mi sembra che lo stesso presidente del Consiglio nella giornata di ieri abbia utilizzato torni diversi e di questo prendo volentieri atto come prendo volentieri atto della rettifica del dottor Davigo che ha fatto dopo la sua intervista. Credo che il rischio d'incendio possa avviarsi a soluzione". "C'e' una insoddisfazione - ha quindi ammesso Legnini - all'interno della magistratura e la registro quotidianamente. Nessuno si fa carico della durezza del nostro lavoro e del fatto che siamo attaccati: gli attacchi alla magistratura a me non piacciono e non mi sono mai piaciuti. Le critiche sono legittime, ciascuno di noi deve essere sottoposto a critica. Bisogna fare in modo che questa quota di insoddisfazione nella magistratura, venga superata e che si riconosca la funzione essenziale della giurisdizione nel nostro ordinamento

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