Con qualche minuto di anticipo rispetto al programma, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato alla Casa dello studente dell'Aquila, dove è iniziata la sua prima visita nella citta’ colpita dal sisma del 6 aprile 2009. Il Presidente Mattarella, dopo aver salutato i rappresentanti delle Istituzioni e il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha depositato una corona di fiori sul monumento che ricorda le vittime della Casa dello studente. Prima di ripartire alla volta dell’aula magna dell’Università dell’Aquila, dove parteciperà all’inaugurazione dell'anno accademico. Il Presidente si è intrattenuto per alcuni minuti anche con una nutrita delegazione dei parenti degli universitari rimasti vittima del crollo.
"Il dolore non si dimentica". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolgendosi a Roberta Barcellona, di Rossano Calabro, una delle studentesse che si sono salvate nel crollo della Casa dello studente avvenuto il 6 aprile del 2009 quando il terremoto devasto la citta' provocando 309 morti e piu' di 1500 feriti. Mattarella si e' avvicinato alla giovane e ai familiari degli otto universitari deceduti nel sisma poco dopo aver deposto una corona di fiori poggiata sul monumento che, di fronte alla Casa dello studente in via XX Settembre, ricorda le vittime di quella tragica notte. Il Capo dello Stato al suo arrivo ha osservato un minuto di raccoglimento proprio di fronte al monumento. Poi ha stretto le mani dei familiari delle vittime scambiando con loro qualche battuta. Ha quindi passato in rassegna le foto degli studenti deceduti affisse nella recinzione che delimita cio' che rimane della Casa dello studente. Nella stessa recinzione uno striscione con le foto delle vittime nel quale campeggia la scritta "E' triste leggere negli occhi di mamma e papa' la certezza che neanche stasera tornero' a casa".
Per Renza Bucci, del Comitato 6 Aprile per la vita che rappresenta tutte le vittime del sisma, quella del Capo dello Stato e' stata "una visita lampo ma significativa. E' un grande uomo - ha aggiunto - capisce come stiamo noi e si rende conto del nostro dolore, e' questo, d'altra parte, che oggi ci ha voluto dimostrare: la vicinanza ai genitori delle vittime della Casa dello studente ma anche di tutti i morti che ci sono stati in citta' e nel circondario. Io - ha concluso Bucci - queste vittime le ricordo ogni giorno su una pagina Facebook". Mattarella e' ora giunto presso l'universita' degli studi dell'Aquila in occasione dell'inaugurazione del nuovo anno accademico.
Le tragedie che hanno colpito la Francia con gli attentati di venerdi' sera e L'Aquila con il terremoto sono due aspetti che, nonostante tutto, devono incitare tutti a ricominciare. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della sua visita nella frazione aquilana di Onna. Quanto successo in Franca, quanto accaduto a L'Aquila, dunque, non sono episodi "distinti fra di loro - ha osservato il Capo dello Stato - soprattutto perche' la volonta' degli aquilani di ricostruire e di ripartire con la vita normale e' un segnale per tutti anche contro chi vorrebbe distruggere la sanita' della nostra convivenza in Europa. Questo e' molto importante". Il sisma del 6 aprile del 2009 devasto' completamente Onna dove morirono 40 persone su 350 residenti. A quasi 7 anni di distanza da quel drammatico evento oggi la popolazione vive ancora nei map (moduli abitativi provvisori).
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