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Pubblicato il 01/11/2016 18:06

Mazzocca promette: i danni del sisma troveranno copertura finanziaria

"Non posso non evidenziare il pensiero ripetutamente evidenziato dal Commissario Errani e sottolineato dal vice commissario D'Alfonso riguardo al fatto che tutti i danni ulteriormente riportati dal patrimonio privato, pubblico e religioso nei comuni interessati dal Sisma del 30 di ottobre troveranno copertura finanziaria". Cosi' il sottosegretario d'Abruzzo con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, in una nota, in cui elenca "alcune doverose precisazioni alla luce delle dichiarazioni diramate alla stampa da alcuni sindaci a seguito di una riunione della Provincia di Teramo convocata dal Presidente e relativa ad una presunta scarsa presenza della Protezione Civile Regionale". Per quanto riguarda "l'inserimento di questo o quel Comune nell'ambito di una fantomatica 'mappatura della Regione', concordo con le indicazioni dei Dipartimento nazionale in base alle quali - dice Mazzocca - sia assolutamente prematuro stilare 'classifiche' di sorta entro le 72 dal verificarsi dell'evento".  E' importante, inoltre, sottolinea "anche l'accoglimento, in sede di Consiglio dei Ministri di ieri, della richiesta dei Presidenti di Regione di adottare una normativa capace di velocizzare le verifiche di resistenza strutturale degli edifici alla luce dell'esorbitante numero delle richieste ricevute". 

"Registriamo - tiene a precisare Mazzocca -  come alcuni Comuni non hanno comunicato criticita' di sorta: come, ad esempio, il Comune di Atri, che non solo non ha richiesto alla nostra protezione civile l'effettuazione di sopralluoghi, ad oggi non ci risulta ancora aver aperto il Coc (Centro Operativo Comunale). Per altro, contattato telefonicamente da operatori dell'Ospedale di Atri ed informato tempestivamente l'Assessore Paolucci, abbiamo subito verificato come in poche ore si e' riusciti ad allocare i pazienti del Reparto di Rianimazione in altri presidi mettendoli in condizioni di sicurezza". "Inoltre, sempre ad Atri e relativamente al tema degli edifici scolastici - scrive Mazzocca - registriamo come degli 11 plessi verificati, in 9 di essi sono state riscontrate condizioni di agibilita' mentre per i restanti 2 (con esito B - temporaneamente inagibili ma su cui e' sufficiente eseguire lavori di pronto intervento e rapida esecuzione per poterlo utilizzare in tutte le sue parti, senza pericolo per i residenti), ad oggi, non risulta ancora essere stata avanzata al Cor (Centro Operativo Regionale) alcuna richiesta di somme per il ripristino dell'agibilita'". 

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