Sono 715 le domande finanziate nell'ambito della riapertura dei termini del III Avviso di Microcredito Abruzzo, che conta su una dotazione finanziaria di poco superiore ai 10 milioni di euro. Sono questi solo alcuni numeri di una linea di intervento che, negli ultimi quattro anni, ha ottenuto un grande successo di adesione da parte delle piccole imprese e dei professionisti abruzzesi. I risultati di quest'ultimo avviso sono stati illustrati dall'assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, dall'assessore alle Politiche del Lavoro, Andrea Gerosolimo e dal presidente di Abruzzo Sviluppo, Manuel De Monte.
"I dati emersi dalla riapertura del III Avviso sono rilevanti - ha detto l'assessore Sclocco -. Di 715 domande ammesse, 312 si riferiscono ad imprese nuove. Non solo, il 78% di queste nuove imprese e' composto da donne e il 77% di tutte le imprese finanziate e' composta da aziende in condizione di svantaggio. Dal punto di vista sociale, dunque, mi sembra che il Microcredito abbia dato risposte convincenti e rassicuranti ai giovani che vogliono avviare una propria attivita'". Che si tratti di una felice intuizione della Regione Abruzzo lo confermano anche i numeri complessivi del Microcredito.
"Negli ultimi quattro anni - ha detto l'assessore alle Politiche del lavoro, Andrea Gerosolimo - la Regione Abruzzo ha investito 49 milioni di euro per una platea di beneficiari che supera i 3500. Questi numeri ci confermano la bonta' della scelta fatta a suo tempo e confermata negli anni, ma soprattutto ci spingono a pensare una misura simile per la parte finale della programmazione Fse 2014-2020. Fin da ora posso dire che l'esperienza di Microcredito Abruzzo verra' ripetuta, in modo da dare risposte a tutte quelle imprese e quei giovani interessati ad avviare attivita' imprenditoriali che hanno difficolta' ad accedere al credito bancario". Una parte importante di Microcredito Abruzzo l'ha recitata Abruzzo Sviluppo che ha gestito e istruito tutti gli Avvisi. "I nostri uffici - ha detto Manuel de Monte - hanno istruito tutte le domande in 40 giorni anziche' nei 60 previsti dall'Avviso pubblico. L'iter ora prevede l'invio da parte nostra alle aziende ammesse a finanziamento del contratto di concessione che dovra' tornare ai nostri uffici sottoscritto dal rappresentante legale dell'azienda. Contiamo, dopo il disbrigo degli atti amministrativi, di iniziare a liquidare i contributi per il mese di giugno. Ai soggetti esclusi - ha concluso de Monte - invieremo i motivi di esclusione; da quel momento potranno avviare l'eventuale contradditorio".
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