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Pubblicato il 05/07/2015 21:09

"No all'airgun", flash mob di Legambiente

Su spiaggia Punta Aderci in concomitanza con tappa Goletta Verde

'No' alla pratica dell'airgun: per ribadirlo Legambiente sceglie Vasto dove oggi fa tappa Goletta Verde. In questa parte d'Abruzzo sono tante le richieste per l'attivita' di prospezione del sottosuolo marino, da qui parte l'invito a Renzi a normare la ricerca petrolifera. "Da qui vogliamo rilanciare un messaggio di forte contrarieta' alla ricerca con l'airgun - spiega Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente - Da questa spiaggia, luogo simbolo, dove nel settembre dell'anno scorso si sono arenati dei capodogli". "Non e' mai stata certificata la correlazione diretta tra l'airgun e lo spiaggiamento, ma l'episodio ha mostrato come sia forte la presenza di questi mammiferi marini in questo tratto di mare e la loro forte vulnerabilita'". Zampetti ricorda che l'utilizzo della tecnica airgun "e ogni esplosione, e' un inquinamento acustico elevatissimo e danneggia tutti quegli organismi, come capodogli e delfini, che utilizzano il mare per nutrirsi, navigare o riprodursi". Legambiente rivolge al governo richieste "perche' venga fermata questa deriva petrolifera. Oggi da Vasto chiediamo che si tenga conto dell'effetto complessivo che producono queste ricerche nei confronti dell'ambiente marino. Pensate che qui, davanti a noi, abbiamo un permesso di prospezione per 15mila chilometri quadrati che va da Termoli a Rimini". 

La sirena di Goletta Verde ha accompagnato il flashmob di volontari e turisti che dalla spiaggia di Punta Aderci a Vasto hanno detto No alla pratica dell'airgun per la ricerca di petrolio e gas in mare: queste esplosioni d'aria provocano alterazioni comportamentali in tutte le specie, soprattutto nei cetacei, anche a km di distanza. Legambiente denuncia le 11 nuove autorizzazioni con cui diventano 52 quelle concesse dal ministero dell'Ambiente per la ricerca petrolifera nei mari italiani. "La scelta di Punta Aderci non e' stata casuale - spiega il presidente regionale di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco - perche' proprio qui il 12 settembre dell'anno scorso spiaggiarono 7 esemplari di capodoglio e tre di loro, purtroppo, morirono". E da Vasto Legambiente lancia la petizione indirizzata al governo Renzi (scaricabile online dal sito change.org/stopoilargun) affinche' dia attuazione "agli impegni presi in sede di dibattito parlamentare sulla legge sugli ecoreati" ha aggiunto Di Marco

"Il nostro disegno contro l'utilizzo dell'airgun e' nato in aula. E' composto da un solo articolo. I numeri in Parlamento ci sono, l'unica speranza e' che si riesca a calendarizzare la discussione. E voglio ricordare ai cittadini abruzzesi che quando si parla della ricchezza prodotta dal petrolio, nelle nostre tasche, metaforicamente parlando, arrivano solo 50 centesimi all'anno. Se vale la pena rischiare tutto questo? Ognuno tiri le proprie conseguenze". Lo ha dichiarato il senatore Gianluca Castaldi del Movimento 5 Stelle partecipando, nella riserva di Punta Aderci, alla manifestazione promossa a Vasto da Legambiente e Goletta Verde. 

"Questa parte dell'Abruzzo, e Vasto in particolare, sono diventati simbolo anche in funzione e in prospettiva della costituzione del Parco della Costa Teatina. La giornata di oggi assume piu' valori anche come condanna di questi eventi naturali e artificiali che spesso accadono per la devastazione del nostro territorio". Ad affermarlo l'assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca, a Vasto per la manifestazione di Legambiente in riferimento, in particolare, alla distruzione di una parte del promontorio di Punta Aderci, causato da un incendio doloso avvenuto nei giorni scorsi. "Una ferita aperta di cui siamo purtroppo abituati - ha aggiunto - in particolare nelle aree protette della nostra regione e che ci dobbiamo aspettare". Mazzocca ribadisce l'impegno di Protezione civile nella lotta agli incendi, ricordando la doppia convenzione firmata con il Corpo Forestale dello Stato e con i Vigili del Fuoco che ha permesso di svolgere dei corsi di formazione di secondo livello per i volontari con un investimento di mezzo milione di euro".

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