Il tecnico del Pescara Massimo Oddo e' tornato a parlare alla vigilia della partenza per Trapani dove domani sera, alle 20.30, i biancazzurri affronteranno la squadra di casa nella sfida che decidera' chi salira' in serie A tra abruzzesi e siciliani dopo Cagliari e Crotone. Il tecnico pescarese non vuol sentire parlare di obiettivo piu' vicino dopo il 2-0 dell'andata. "E' una partita importante perche' mettera' in palio la serie A. Noi andremo in campo - ha detto il tecnico - con la solita umilta' e con l'obiettivo di andare a fare la nostra partita per cercare di vincere senza fare calcoli, perche' non e' nella nostra natura. Sappiamo che ci saranno momenti della gara in cui potremo soffrire e in cui il Trapani attacchera' cercando di metterci in difficolta', ma noi dovremo essere bravi a ribattere colpo su colpo. Ci sara' comunque pressione per entrambe le squadre perche' una vorra' conservare e mantenere il vantaggio dell'andata e l'altra cercare di recuperare". Sulle voci di un ambiente ostile al Delfino Oddo, originario proprio di Trapani da parte della famiglia del papa' Franco, ha risposto: "Io mi aspetto un ambiente bello. Sono originario di Trapani, anche se non ci ho vissuto. Ho letto cose che per me suonano anche come un'offesa. Conosco il pubblico e la gente di Trapani e dico che e' un posto civilissimo dove vivere. Sara' una bella partita a cui tengono i tifosi del Trapani come quelli del Pescara". Oddo ha poi aggiunto: "Se non dovessi centrare la serie A, sarei distrutto". Dopo l'allenamento di questa mattina al Poggio degli Ulivi, la squadra raggiungera' nel tardo pomeriggio in aereo la Sicilia. L'unico dubbio per l'11 da mandare in campo al "Provinciale" e' legato alla sostituzione di Memushaj (tornato in ritiro con la nazionale albanese). In pole position ci sono Bruno o Pasquato con l'arretramento di Benali' sulla linea di centrocampo. Saranno 404 i tifosi del Pescara al seguito della squadra.
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