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Pubblicato il 09/03/2016 08:08

Operatori balneari, Commissioni approvano la mozione Monticelli

Nel corso di una riunione congiunta della III e della IV Commissione Consiliare della Regione Abruzzo, e' stata discussa e approvata all'unanimita' una mozione predisposta da Luciano Monticelli in supporto al comparto degli operatori balneari marittimi, che vive da molti anni un momento di difficolta' causato dalle incertezze normative riguardo l'applicazione della Direttiva Europea 2016/123/CE sulla liberalizzaione dei servizi, nota con il nome di Direttiva Bolkestein. Il documento riconosce che gli stabilimenti balneari costituiscono una realta' fondamentale per l'offerta turistica e l'economia abruzzese, e impegna le forze politiche a lavorare per una soluzione della vicenda secondo modalita' compatibili con le particolarita' storiche del modello organizzativo delle piccole imprese balneari italiane. Inoltre, nel documento si richiama la posizione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, che negli ultimi mesi ha seguito da vicino la vicenda, chiedendo un tavolo di confronto con il Governo e ha proposto la soluzione del "doppio binario": ovvero distinguere le nuove concessioni, per cui far entrare subito in vigore il dettato della Direttiva Bolkestein, da quelle gia' in essere, per le quali deve essere garantita ai concessionari la possibilita' di rientrare dagli investimenti compiuti. "Il documento approvato oggi e' un atto di vicinanza alle istanze dei balneari", commenta il promotore della risoluzione, Luciano Monticelli. "La Regione Abruzzo non ha il potere di cambiare la Direttiva Bolkestein, anche se sarebbe opportuno, per garantire la specificita' di un settore che in Italia si e' sviluppato lungo linee leggermente diverse rispetto al resto d'Europa. Quello che possiamo fare - afferma il pres. della IV Commissione e delegato del presidente per il Demanio Marittimo - e' ingaggiare un confronto serrato col Governo e con l'Europa perche' la Direttiva venga interpretata in modo ragionevole. In questo senso, l'unanimita' raggiunta oggi dalle forze politiche e' un ottimo segnale", conclue Monticelli. Le Commissioni hanno approvato anche una risoluzione analoga predisposta dal centrodestra.

Il Consiglio regionale impegna oggi il governatore D'Alfonso ad attivarsi immediatamente nei confronti dello Stato, ovvero del Governo Renzi, affinche' si riapra un'interlocuzione in difesa delle nostre imprese balneari, la cui sopravvivenza e' concretamente minacciata dalla Direttiva Bolkestein. Se la Regione Abruzzo del presidente D'Alfonso non sara' capace di farsi parte attiva in tale vertenza, rischiamo di mettere in ginocchio l'intero comparto balneare, con il blocco degli investimenti e la paralisi di tutto l'indotto, determinando la morte di una specificita' della nostra economia. Non lo permetteremo e l'approvazione odierna in IV Commissione della risoluzione presentata dal capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri e' un messaggio chiaro all'esecutivo guidato dal governatore D'Alfonso". Lo hanno detto i consiglieri regionali di Forza Italia e Abruzzo Futuro dopo il voto odierno della Commissione in favore della risoluzione Sospiri. "Tre gli impegni affidati al presidente D'Alfonso, delegato al Turismo, ovvero la convocazione urgente di un Tavolo tecnico con le Associazioni di categoria del comparto balneare, che a oggi non sono mai state sentite dall'attuale governance regionale - hanno elencato i consiglieri di Forza Italia-Abruzzo Futuro -; favorire, prima del prossimo pronunciamento della Corte di Giustizia Europea, una legge di riordino del settore, in attesa della riforma del Demanio; mettere in atto tutte le azioni politico-istituzionali con il governo nazionale, Renzi-Pd, affinche' chieda una revisione della Direttiva Bolkestein a vantaggio di una nuova Direttiva che, pur riconoscendo il principio della concorrenza, salvaguardi la specificita' del settore e tuteli gli attuali esercenti negli investimenti, preservando l'esperienza professionale, le competenze maturate e migliaia di posti di lavoro. Non consentiremo 'l'esproprio' delle nostre imprese da parte delle multinazionali estere. Attraverso la nostra risoluzione noi chiediamo che il governo Renzi, apra l'interlocuzione con l'Europa o rischiamo di vedere distrutto tutto il mondo delle imprese balneari che ovviamente oggi non investe piu', con un inesorabile deperimento di quelle strutture che sono anche patrimonio del nostro territorio. Il pericolo piu' immediato - hanno quindi oservato i consiglieri - e' rappresentato dall'imminente pronunciamento della Corte di Giustizia Europea che, se mettesse in discussione la validita' delle proroghe delle concessioni al 2020, comporterebbe un ulteriore danno al settore balneare. Per tale ragione la nostra risoluzione, approvata da tutte le forze politiche, rappresenta una presa di posizione forte di cui il governatore D'Alfonso deve prendere atto e adottare gli atti amministrativi tipici conseguenti ponendosi anche in una condizione di opposizione, se necessario, nei confronti del governo Renzi, e sottraendo l'Abruzzo a quella posizione di subalternita' in cui e' ormai precipitato"

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