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HOME » PRIMO PIANO » PAOLO NICOLAI NELLA FINALE DI BEACH VOLLEY ALL'OLIMPIADE DI RIO
Pubblicato il 17/08/2016 06:06

Paolo Nicolai nella finale di beach volley all'Olimpiade di Rio

Paolo Nicolai e Daniele Lupo sono i primi atleti italiani di beach volley a disputare una finale dei Giochi Olimpici. Questa sera la coppia azzurra ha battuto al tie-break in rimonta (15-21, 21-16, 15-13) i russi Semenov/Krasilnikov al termine di una partita davvero difficile.
Dopo un avvio complicato caratterizzato da molti errori, la formazione italiana si è ricompattata e ha saputo ribaltare la situazione a proprio favore.
Come detto, il primo set è stato caratterizzato da molti errori degli azzurri e al termine del quale la percentuale d'attacco è stata troppo bassa rispetto agli avversari (28% e 50%). I russi dal canto loro hanno saputo amministrare il buon margine di vantaggio progressivamente accumulato (13-7, 15-9) e che gli ha consentito di chiudere agevolmente il primo parziale 21-15 approfittando della non brillante vena realizzativa dei ragazzi di Varnier.
Nel secondo gli azzurri hanno giocato meglio, ma ha visto protagonista ancora Krasilnikov con le sue difese eccezionali. Il gioco non è mai stato brillante, ma il duo tricolore è riuscito comunque a venire fuori nel finale allungando progressivamente fino al 20-14. Nonostante i due set ball falliti, un errore al servizio di Semenov ha poi consegnato a Paolo e Daniele la parità nel match (21-16).
Nel tie-break il motivo della gara non è cambiato con le due squadre che hanno giocato palla su palla. Sull'8-8 gli azzurri hanno piazzato un break, 10-8, ma i russi sono rimasti a contatto (12-11, 12-12).
Il finale è stato palpitante (13-12). Sul 14-12 Paolo e Daniele hanno avuto il primo match ball poi fallito a causa di un errore di Nicolai al servizio. Sulla palla successiva però è stato Daniele Lupo a regalare il match che vale la finale, ma anche un grande sogno per l'Italia.
Gli azzurri torneranno in campo il 18 agosto alle ore 23.59 contro i campioni del mondo e beniamini di casa Alison/Bruno.
Paolo Nicolai: "Sono davvero felicissimo, è un sogno che si avvera: giocheremo la finale olimpica, contro il Brasile a casa loro. Sento che è qualcosa di speciale, abbiamo quasi raggiunto la vetta. In campo abbiamo sofferto tantissimo, però immaginavamo una cosa del genere. Con questa squadra russa siamo sempre andati al terzo set. Questa sera dopo aver perso il primo ci siamo detti proviamo ad andare 1-1 e giocarci tutto nel tie-break. Anche questa volta è andata bene, come nella finale dell'Europeo, ma permettetemi di dire che la differenza nel terzo l'ha fatta Daniele. A fine gara sono andato ad abbracciare tutti quelli che lavorano per noi e con noi. Dietro i nostri risultati c'è uno staff, c'è una federazione, ci sono tante persone che ci permettono di fare qu esto lavoro e di arrivare a questi livelli. Ne ho abbracciate tante e tante ancora ne devo abbracciare. Ora giochiamo contro il Brasile, in Brasile contro la squadra più forte del mondo: sarà durissima, ma come vado ripetendo da giorni noi ce la mettiamo tutta e sinora siamo sempre riusciti a imporci, chissà che anche in finale non sia la volta buona. Una medaglia olimpica è già sicura, ma non so se mi ricapiterà di giocarne un'altra di finale. Adesso cerco di prendere l'oro, poi si vedrà".
Daniele Lupo: "Sono cinque anni che viviamo insieme, che lottiamo insieme: quando vinciamo, vinciamo tutti e due quando perdiamo lo facciamo tutti e due". A chi gli ha chiesto se in campo si è sentito un brasiliano Daniele ha risposto fiero: "No io non sono brasiliano, sono italiano. L'Italia è piena di talenti non abbiamo nulla da invidiare ai brasiliani. Se prima delle Olimpiadi mi avessero detto che saremmo arrivavamo in finale ci avrei messo la firma. Prima di cominciare i Giochi avevo delle ottime sensazioni perché avevo giocato bene negli ultimi tornei, perdendo solo con gli americani e i brasiliani le due squadre più forti del mondo. Dopo aver perso il primo set non mi sono demoralizzato mi sono detto stai giocando una semifinale olimpica ti stanno guardando tutti, i parenti, papà, nonno ed ho dato il meglio di me, tutto qui".

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