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Pubblicato il 24/03/2016 20:08

Pedaggio sull'asse attrezzato, scontro tra maggioranza e opposizione

Strada dei Parchi: resterà superstrada

"Un no deciso al pedaggio su Asse attrezzato e Teramo Mare. Presenteremo una risoluzione in occasione del prossimo Consiglio regionale per impegnare le istituzioni a evitare questo ulteriore balzello che, carte alla mano, e' molto piu' di una semplice ipotesi". E' quanto dichiarano i consiglieri regionali di centrodestra, Lorenzo Sospiri, Mauro Febbo, Paolo Gatti (Forza Italia) e Giorgio D'Ignazio (Ncd) che stamani hanno tenuto una conferenza sampa a Pescara. "Le carte - sottolinea Sospiri - che abbiamo a disposizione smentiscono le sue dichiarazioni e confermano le nostre preoccupazioni. Ripercorrendo rapidamente le tappe di questa vicenda voglio ricordare che Strada dei Parchi ha presentato a Regione e Ministero, in data 9 aprile 2015, un progetto di complessiva ristrutturazione di A24 e A25, non solo dei tratti oggetto di rilievi sismici, che permetta di accorciare i tempi di percorrenza verso Roma (parliamo di pochi minuti) per un costo di svariati miliardi di euro. Sul progetto preliminare si fa chiaro riferimento alla realizzazione di una barriera di esazione sia sull'Asse attrezzato (V 07 Pescara Centro) sia sulla Teramo Mare (V 08 - Variante SS 80): attraverso il pedaggio quindi ci sarebbe la possibilita' di coprire, almeno in parte, i costi degli interventi. Successivamente - ricostruisce ancora Sospiri - la Regione costituisce un Gruppo di Lavoro per verificare la bonta' degli interventi. Con un primo parere il Gruppo di Lavoro si esprime favorevolmente rispetto agli interventi che interessano le 2 autostrade ma non si pronuncia su Asse attrezzato e Teramo Mare perche' non di competenza. Poi arriva la lettera di D'Alfonso alla Strada dei Parchi nella quale il presidente segnala le criticita' relative alla Valle Peligna e mette in evidenza il rischio del pedaggiamento che quindi non e' solo una nostra 'visione alcolica'. L'11 dicembre Strada dei Parchi fornisce ulteriori documenti e il 23 dicembre la Regione prende atto delle varianti confermando parere favorevole".

 "Oltre alla concreta possibilita' di veder istituito il pedaggio sui due importanti assi viari - osserva il caogruppo - va rimarcato un altro aspetto molto grave che riguarda i 2 parerei espressi dal Gruppo di lavoro appositamente costituito e che non sono mai stati formalizzati ufficialmente: questo vuol dire che di fatto la Regione non ha espresso ne' il suo parere favorevole ne' contrario sulle modifiche ai tratti autostradali ne' tanto meno sui pedaggi. Sfido D'Alfonso a dimostrare il contrario". "Diciamo no senza se e senza ma all'eventualita' del pedaggio, al tempo stesso chiediamo a D'Alfonso di essere piu' chiaro nelle sue posizioni e per questo a esprimersi favorevolmente in occasione del prossimo referendum sulle trivelle", ha aggiunto Mauro Febbo che richiama il presidente della Giunta ad avere "un maggiore rispetto nei confronti dei consiglieri regionali di opposizione evitando le offese gratuite". "La nostre non sono esercitazioni accademiche di allarme come la ha definite il gruppo Toto ma esercitazioni politiche di opposizione, che poi sarebbe il nostro lavoro". A dichiararlo e' il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Gatti che sottolinea come "a pagina 64 del progetto presentato da Strada dei Parchi si faccia chiaro riferimento a meccanismi di 'esazione dinamica', tradotto: pagamento del pedaggio. Vogliamo che venga esclusa con certezza questa eventualita' e che Giunta e Consiglio regionale si oppongano a qualsiasi tipo di esazione. Siamo contrari a nuovi balzelli a carico di cittadini, famiglie e imprese. Il rischio del pedaggiamento esiste e le istituzioni devono prendere posizione in modo deciso". Giorgio D'Ignazio ha dichiarato: "Non abbiamo nulla contro l'imprenditore Toto ma contestiamo l'atteggiamento del presidente D'Alfonso che nega l'evidenza e soprattutto mancando di rispetto ai colleghi consiglieri manca di rispetto a tutti gli abruzzesi. Noi vorremmo che invece di parlare di pedaggi si parlasse del completamento della Teramo Mare che al momento arriva solo fino a Mosciano. Tra l'altro i cittadini non possono permettersi di subire un ulteriore inutile balzello che andrebbe a penalizzare l'intero sistema economico della provincia di Teramo dove tutto si sposta su gomma. E' un'ipotesi impensabile alla quale ci opponiamo con decisione"

La replica di Camillo D'Alessandro: nessun pedaggio

"Nessun pedaggio ne' sull'Asse attrezzato ne' sulla Teramo-Mare". Ad affermarlo e' Camillo D'Alessandro, coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale replicando a quanto sostenuto stamani in conferenza stampa dal centrodestra. "Anche in questo caso - dice l'esponente politico - sono pronto ad accettare scommesse: propongo che, se anche questa volta i venditori di fumo del centrodestra dovessero avere torto, simbolicamente per 90 giorni rimarranno zitti e non parleranno in Consiglio regionale ne' alimenteranno il bollettificio dei comunicati stampa. Chiaramente, qualora dovessi avere torto io, faro' altrettanto". Secondo D'Alessanro "Sarebbe bastato chiedere ad Anas e si sarebbero accorti che l'opera prevista a Teramo e' gia' stata progettata e inserita tra i finanziamenti a valere sul Masterplan da parte di Anas. Allo stesso modo, sempre se avessero chiesto ad Anas, si sarebbero accorti che abbiamo gia' chiuso la partita dell'estensione dell'asse attrezzato a Pescara fino al porto e che, sempre Anas, ha in progetto la terza corsia. Insomma, bastava leggere e studiare qualche carta in piu', cioe' entrare nel merito".

 

La nota di Strada dei Parchi

Non ci sara' nessun pedaggio dell'Asse attrezzato di Pescara ne' della superstrada di collegamento Teramo-Mare. La Concessionaria Strada dei Parchi ribadisce - in una nota - quanto gia' aveva precisato la scorsa settimana su questo argomento. "Non ci sara' pedaggio e non ci sara' il passaggio della gestione delle due strade sotto la responsabilita' di Strada dei Parchi". "Circa i documenti divulgati in queste ore - si legge nella nota - si precisa che si tratta di documenti presentati al Mit nel 2014, una prima volta, e dove si avanzava la proposta di adeguamento da superstrada ad autostrada dei due tratti in questione. Ma proprio il confronto con gli Enti ha fatto chiaramente emergere che non ci sarebbe stato nessun cambiamento di status sia per l'Asse attrezzato sia per la Teramo-Mare. Entrambe resteranno come sono oggi, vale a dire due superstrade, fuori dalla competenza autostradale. A seguito di questa prima sommaria verifica della volonta' degli Enti - fa infine sapere Strada dei Parchi - abbiamo provveduto a presentare al Mit, il 10 febbraio scorso, una nuova proposta di piano, che appunto esclude sia la trasformazione in autostrada delle due arterie sia l'introduzione del relativo pedaggio"

"Prendiamo atto dell'intervento di Strada dei Parchi che garantisce che non ci sara' nessun pedaggio dell'Asse attrezzato di Pescara ne' della superstrada di collegamento Teramo-Mare". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri che, tuttavia, aggiunge: "Ci sembra davvero strana questa presa di posizione visto che la stessa Strada dei Parchi in precedenza aveva fatto sapere di non essere interessata mentre oggi cambia le carte in tavola dicendo di aver consegnato una nuova proposta alla Regione di cui pero' non c'e' traccia. A questo punto - conclude Sospiri - e' nostro dovere chiedere alla Societa' autostradale di consegnarci la documentazione in modo da poter chiarire la questione"

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