Il sociale torna ad essere una priorità in Abruzzo grazie al Piano regionale 2016-18 che rappresenta uno strumento di programmazione innovativo e più vicino alle esigenze dell'utenza. La grande novità è rappresentata dall'integrazione socio-sanitaria che consente di passare dai 35 ambiti sociali esistenti in precedenza ai 24 ambiti distrettuali ma anche l'istituto dell'accreditamento delle strutture, finora necessario in ambito sanitario, costituisce un cambio di passo rispetto al passato. Questa mattina, a Pescara, l'assessore al Sociale, Marinella e l'assessore alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, hanno fatto il punto della situazione, insieme ad esperti del settore, nel corso di un workshop che si è tenuto al Cinema Teatro Massimo alla presenza del Ministro per le Politiche sociali, Giuliano Poletti il cui intervento ha concluso l'evento.Si aggira sui 200 milioni di euro il plafond di risorse a disposizione, all'interno del Piano sociale abruzzese, nel triennio 2016-18, mentre ulteriori 30 milioni sono destinati al Piano operativo per il Fondo sociale europeo (FSE)."Si tratta di una evoluzione-rivoluzione - ha osservato Marinella Sclocco - che ci consente di recuperare un gap di venti anni di ritardo. E', infatti, un Piano che guarda alla persona che viene presa in carico nella sua totalità. Ora il nostro compito - ha aggiunto - è quello di far conoscere al meglio questo importante strumento affinchè venga applicato su tutto il territorio. Non è un caso - ha riferito l'assessore - che i 305 Comuni abruzzesi ed i 24 distretti abbiano iniziato a lavorare insieme per scrivere i propri piani sociali distrettuali. Sempre per il sociale - ha ricordato l'assessore - posso assicurare che è ancora aperto il bando "Abruzzo Include" la cui data di scadenza sarà prorogata per consentire il completamento del lavoro necessario per far coincidere gli ambiti. Riguardo, infine, al fondo per la lotta alla povertà, per il quale il Governo ha stanziato quasi 1 miliardo di euro, - ha concluso - ben 17 milioni di euro sono destinati per l'annualità 2016 all'Abruzzo. Per l'assessore alla programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, che ha condiviso tutta la fase di gestazione del nuovo piano sociale regionale con l'assessore Sclocco, "il tema chiave della programmazione sanitaria e sociosanitaria del futuro è quello dell'emergenza della presa in carico dei cronici, dei non autosufficienti e dei fragili. Questo è il nodo cruciale - ha sottolineato - che è chiamata ad affrontare qualsiasi istituzione riguardo ai servizi di assistenza alla persona. L'altro grande tema - ha aggiunto - è quello degli operatori e, nello specifico, della formazione in campo sanitario. Infatti, un conto è la sanità erogata, un conto sono quindi le prestazioni in senso stretto e un conto riuscire a garantire i Livelli essenziali. Altra cosa è la sanità percepita che spesso varia da territorio a territorio. Ecco perché, in questo ambito - ha concluso Paolucci - l'aspetto chiave è quello della formazione del personale"
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