"Mettere a disposizione dell'Italia i beni che alla Difesa sono serviti nel passato e che oggi non sono piu' utili e' un dovere patriottico e, quindi, continueremo a essere disponibili su progetti di valorizzazione". Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, a Pescara per la sottoscrizione di un protocollo d'intesa relativo alla riqualificazione della caserma 'Di Cocco', nel capoluogo adriatico. "Ne stiamo facendo in tutta Italia - ha aggiunto - Sottoscriviamo protocolli con gli enti locali in tutte le principali citta', ne abbiamo gia' sottoscritti e continuiamo a essere disponibili per altri beni che possono essere necessari alle comunita' locali. In questi due anni e mezzo abbiamo gia' reso disponibili 400 beni, un numero significativo perche' su ognuno di questi significa aver fatto un progetto, aver trovato un accordo con gli enti locali per capire come valorizzarlo, aver messo insieme, anche con l'Agenzia del Demanio, una progettualità". "E' una spinta forte che io ho voluto dare all'amministrazione della Difesa - ha proseguito - perche' da un lato edifici che a noi non servono piu' e' anche sbagliato tenerli, dato che le risorse devono servire alla Difesa per altro; dall'altro lato e' fondamentale renderli disponibili alla comunita' quando ci sono progetti come quello del Comune di Pescara". Il progetto, ancora allo stato embrionale, vede Comune e Regione Abruzzo interessati a valorizzare l'edificio in funzione del vicino polo universitario.
Valorizzare la zona Sud di Pescara ed il polo universitario attraverso il completamento della riqualificazione della ex Caserma 'Di Cocco': si inserisce il questo progetto il protocollo d'intesa siglato oggi da Comune, Regione Abruzzo, Ministero della Difesa ed Agenzia del Demanio finalizzato alla razionalizzazione degli edifici militari presenti in citta'. Alla sottoscrizione hanno preso parte il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il direttore dell'Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, e il sindaco del capoluogo adriatico, Marco Alessandrini. Il protocollo prevede che, attraverso una permuta di immobili statali e comunali ad equivalenza di valori economici, le attivita' militari della Caserma vengano riallocate in altri immobili che il Comune trasferira' allo Stato in cambio della proprieta' della 'Di Cocco'. In particolare, gli alloggi di servizio saranno realizzati in una porzione di edificio di edilizia residenziale pubblica, mentre le attivita' direzionali e logistiche verranno spostate in un altro bene da individuare attraverso un apposito tavolo tecnico tra tutte le istituzioni coinvolte che verra' istituito entro 30 giorni. Tra le ipotesi in esame, anche una porzione del Palazzo di Giustizia. L'idea e' quella di inserire le aree della Caserma in un piu' ampio progetto di rivitalizzazione dell'area per rilanciare il polo universitario, anche attraverso la possibilita' di riqualificare la Caserma dei Vigili del Fuoco per attivita' didattiche e culturali, attraverso lo spostamento del Corpo in una sede piu' idonea
Sottolineando che "la valorizzazione, la dismissione e la razionalizzazione degli immobili militari rappresentano uno dei principali obiettivi del mio mandato ministeriale", Pinotti ha affermato che uno degli obiettivi e' "sprigionare importanti risorse infrastrutturali che, di concerto con l'Agenzia del Demanio, possono essere alienate ovvero gestite per altre esigenze" e "l'accordo di Pescara ne e' un esempio". "L'Agenzia del Demanio e' impegnata attivamente sul tema della riqualificazione degli edifici pubblici per garantire un utilizzo ottimale degli spazi, in un'ottica di contenimento dei costi e di creazione di valore economico e sociale per i cittadini e il territorio - ha detto Reggi - Solo attraverso la collaborazione e la condivisione di obiettivi comuni e' possibile individuare soluzioni soddisfacenti per le Istituzioni, capaci di generare benefici per l'intera della collettivita'".
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