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Pubblicato il 06/10/2016 15:03

Poletti: continuiamo a lavorare per la crescita del Sud

 "Bisogna continuare a lavorare per costruire le condizioni perche' il Sud abbia tutta la possibilita' di vedere crescere il proprio apparato produttivo". Lo ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, a Pescara, a margine di un workshop organizzato dall'assessorato alle Politiche sociali della Regione Abruzzo, commentando i dati in base ai quali il Pil delle regioni settentrionali cresce a ritmi doppi rispetto a quello delle regioni del Mezzogiorno. "Noi abbiamo bisogno di investimenti pubblici e privati e di un contesto nel quale l'economia possa crescere - ha proseguito Poletti - Abbiamo bisogno di un apparato produttivo che migliori le sue performance". Il ministro invita poi a considerare in modo piu' articolato la condizione delle regioni meridionali. "Al Sud, anche gli stessi dati sul Pil, ci dicono che abbiamo aree diverse, con situazioni dove ci sono performance molto positive e altre dove ci sono elementi di problematicita' maggiore. Questo e' un dato storico, che ci portiamo da molto tempo, anche se appunto abbiamo delle eccellenze". 

 "Sono molto contento che la Commissione europea abbia deciso di proporre al Consiglio europeo il rifinanziamento del programma Garanzia giovani", ha aggiunto Poletti. "Per noi e' un programma molto importante e a me pare assolutamente sorprendente che la settimana scorsa 10mila giovani italiani si siano registrati a Garanzia giovani -ha detto il ministro - Abbiamo gia' piu' di un milione di iscritti e, dopo due anni, ogni settimana ne riceviamo altri 7mila, 8mila, 10mila. Tutto questo avviene sul passaparola, perche' non c'e' pubblicita' e non c'e' nulla che sostenga questo programma se non l'azione locale e il passaparola - ha proseguito Poletti - Io credo che se un programma con il passaparola recluta 10mila giovani a settimana, dire che non funziona vuol dire non avere un'idea di come funzionino le cose"

"Se vincesse il 'no' al referendum costituzionale si aprirebbe una situazione di instabilita' e problematicita' di prospettiva, e di incertezza". Cosi' il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, che questa mattina a Pescara e' intervenuto al workshop "Il sociale torna a crescere", organizzato dall'assessorato alle Politiche sociali della Regione Abruzzo. "Credo che sia una cosa perfino elementare - ha proseguito il ministro - Quando c'e' una fase di incertezza le aspettative peggiorano e l'economia rallenta, quindi c'e' una conseguenza generale in questo senso. Io peraltro continuo a pensare e a lavorare perche' vinca il si' - ha aggiunto Poletti - in quanto sono convinto che il si' sia la risposta necessaria a un Paese che vuole continuare a cambiare, che vuole modernizzarsi e stare al passo con i tempi del cambiamento e dell'innovazione sul versante tecnologico". "Una domanda che ci dobbiamo sempre fare e' come riuscire a fare stare allineati i ritmi del cambiamento, dell'innovazione, della tecnologia e della globalizzazione, con i ritmi della decisione pubblica, e come riuscire a fare in modo che la democrazia funzioni nell'epoca del grande cambiamento"

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