gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » PRIMO PIANO » POLVERINI: CON IL SI' AL REFERENDUM CI SAREBBE DERIVA AUTORITARIA
Pubblicato il 29/10/2016 12:12

Polverini: con il Si' al Referendum ci sarebbe deriva autoritaria

"Dobbiamo evitare una deriva autoritaria nel nostro Paese che ci sarebbe in caso di vittoria del Si'. Questa riforma di legge va contrastata con ogni mezzo utile e lecito perche' non si possono cambiare 47 articoli della Costituzione. Non si puo' accettare una riforma costituzionale che arriva alle Camere sotto forma di Disegno di Legge Governativo". Lo ha detto Renata Polverini, vicepresidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, intervenuta a Pescara alla sesta tappa della mobilitazione nazionale #10milakmperilNO, a cura del movimento 'Lavoratori per il No' che stanno girando l'Italia. "Autorevoli politici molto piu' di me - ha proseguito Polverini - hanno sempre sostenuto che quando ci sono le riforme della Costituzione il Governo dovrebbe restare fuori perche' questa e' una Repubblica Parlamentare e sopratutto perche' il combinato disposto con l'Italicum portera' un uomo solo a gestire tutto e che potra' nominare il Presidente della Repubblica, il Presidente della Corte Costituzionale e altro come i presidenti e gli amministratori delegati e delle aziende pubbliche, delle Authority. Quella persona diventera' il padrone assoluto del nostro Paese e noi questo non lo vogliamo, come non vogliamo un uomo solo al comando ma avere una Repubblica Democratica". E ancora: "Vogliamo cambiare l'elezione del Presidente della Repubblica ma non vogliamo accettare che in maniera surrettizia si cambi la forma di governo senza dirlo perche' qui sta accadendo questo. Cosi' facendo noi daremo oggi a Renzi e domani a chissa' chi tutte le leve del potere di questo Paese e per evitare questo dobbiamo continuare a mobilitarci e dire No al Referendum". Al fianco dell'On. Polverini c'erano fra gli altri il presidente del Comitato di lavoratori, Valentina Iori, il presidente Enas Ugl, Stefano Cetica, il segretario Confederale Ugl, Ezio Favetta, il segretario Regionale Ugl Abruzzo Giovanna De Amicis, il segretario Provinciale Ugl Pescara, Roberto Di Luca. Presenti l'On. Fabrizio Di Stefano (Fi), il consigliere regionale di Forza Italia, Lorenzo Sospiri e il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno. 

"Dobbiamo dare una risposta a Renzi perche' non possiamo accettare che lui utilizzi la Legge di Bilancio per condizionare il voto dei cittadini su una Riforma Costituzionale perche' lui sta facendo questo". ha detto ancora Renata Polverini. "Che poi le slide di Renzi non si trasformino in atti concreti e' un fatto perche' fino ad oggi tutto quello che aveva detto non e' stato corrispondente al vero visto che, per esempio, Equitalia non si abolisce ma cambia nome, non e' vero che ci sara' una sanatoria su multe e interessi, ma al massimo ne potranno essere tolte che una piccola parte, e non e' vero - ha detto ancora Polverini - che ci sara' l'Ape Social per andare in pensione, ma soprattutto non si puo' accettare che il premier ci voglia spiegare e dire che quasi dobbiamo votare questa Riforma, quasi ringraziarlo perche' nella Legge di Stabilita' ci sono le risposte che noi ci aspettiamo".

"Se ci voleva convincere di questo - ha proseguito Polverini - ci doveva far votare ad ottobre, a novembre e poi con assoluta lealta' nel rapporto con i cittadini si sarebbe occupato di Legge Finanziaria. Ma il motivo piu' importante e' un altro, considerando che i dati che abbiamo con i sondaggi di Eumetra ci dicono che gli italiani non si fanno prendere per il bavero da nessuno. E questo per dire che la propaganda che e' arrivata dagli Stati Uniti non ha portato agli effetti sperati. Ma perche' arriva quella propaganda? Perche' questa Legge non e' stata scritta dal Parlamento, ne' dalla Camera e ne' dal Senato, e nemmeno dal Governo che pure l'ha firmata. Questa e' una Legge che e' stata scritta - ha concluso Polverini - dalle grande lobby americane e in particolare dalla Finanza e dalle grandi banche che vogliono togliere al popolo italiano la possibilita' di decidere del loro destino"

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 4