"Una mossa ampiamente annunciata e prevista quella del ricorso al Tar della Powercrop". E' il commento del sottosegretario con delega all'ambiente, Mario Mazzocca, che fin dalla conclusione della Conferenza dei Servizi dello scorso 19 aprile invitava tutti a non smobilitare, ben sapendo della concreta possibilita' dell'odierno strascico giudiziario da parte del privato.
"L'attuale giunta regionale - continua il sottosegretario - contando sul lavoro certosino condotto in questi ultimi mesi dagli uffici in collaborazione con esperti, istituzioni locali, organizzazioni di categoria, associazioni e comitati, ha svolto un puntuale lavoro di ricognizione e approfondimento di tutti i temi della questione, in buona parte evidenziati un mese fa da 16 sindaci del territorio; quindi, grazie all'importante e significativa attivita' svolta dal gruppo di lavoro appositamente istituito, lo scorso 19 aprile l'esecutivo ha deliberato di recedere dall'Accordo ritenendolo decaduto al pari dell'intero progetto integrato".
"Or bene - conclude Mazzocca - non so se le possibilita' che il Tar possa accogliere le istanze dell'azienda Powercrop siano alte, o se nel suo ricorso si smontino tutte le motivazioni che hanno indotto la Regione a dare parere negativo lo scorso aprile. Di certo e' che non ce ne staremo con le mani in mano".
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