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Pubblicato il 01/08/2016 10:10

Progetto autostrade, le associazioni ambientaliste chiedono trasparenza

"Trasformare il cittadino e l'impresa in parte attiva verso la decisione ed aiutare il miglioramento con il proprio parere, creando dei processi di partecipazione alle politiche regionali ed alla gestione dei servizi a tutti i livelli istituzionali, incentivando l'utilizzo e la fruizione di nuove tecnologie". Inizia cosi' una lettera aperta che le associazioni WWF (Luciano Di Tizio), Legambiente (Giuseppe Di Marco), Pro Natura (Piera Lisa Di Felice), FAI (Massimo Luca' Dazio), Italia Nostra (Paolo Muzi), Marevivo (Paola Barbuscia) e Archeoclub (Giulio De Collibus) hanno scritto al presidente della regione, Luciano D'Alfonso, puntando l'obiettivo sul progetto di modifica del tracciato autostradale A24-A25 chiedendo di avviare subito una vera e propria operazione 'trasparenza' sul progetto del 'Gruppo Toto' di modifica del tracciato autostradale della A24 e della A25.

"Come in altre occasioni del passato (Terzo traforo del Gran Sasso, Centro Oli di Ortona, Piattaforma petrolifera Ombrina Mare, ecc.) un vasto movimento fatto di associazioni, comitati, amministrazioni locali, operatori economici, forze sindacali e politiche - viene rilevato nella lettera - sta manifestando la propria contrarieta' verso un'opera che, per quanto e' emerso fino ad oggi, con il suo enorme carico di trafori, viadotti e bretelle, rappresenterebbe uno stravolgimento di ambienti naturali di straordinario valore e infinita bellezza, che gli abruzzesi hanno saputo sinora conservare per le future generazioni, e un potenziale gravissimo vulnus per il bene piu' prezioso della collettivita', l'acqua. Nel dibattito che si e' animato non abbiamo visto finora una posizione chiara da parte della Regione. E soprattutto - scrivono le associazioni - non vi e' stata dal Governo regionale quell'azione di comunicazione e messa a disposizione dei dati che ci si aspetta da chi ha chiesto di essere eletto affermando il valore della partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. Con questa nostra lettera aperta - concludono Wwf, Legambiente, Pro Natura, Fai, Italia Nostra, Marevivo e Archeoclub - le rivolgiamo quindi un invito pressante a farsi promotore di un confronto con gli abruzzesi sul progetto di modifica del tracciato autostradale al fine di poter conoscere nel dettaglio i contenuti degli interventi ipotizzati, l'attuale iter autorizzativo, le fonti di finanziamento e le iniziative fin qui assunte dalla Regione Abruzzo".

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